Una donna determinata. Un amore segreto. Un viaggio verso la libertà.
Nel monastero di Santa Radegonda, nella Milano del 1736, vive una ragazza dallo straordinario talento musicale. Il suo nome è Paola Pietra, una giovane contessa in clausura per imposizione dell’illustre famiglia. La voce di contralto, scura e potente, è la sua unica ragione di vita; ma la passione per la musica rappresenta una minaccia per la badessa del convento. Oltre la grata, nel corso delle messe cantate, un diplomatico inglese in missione presso l’arciduca d’Austria nota la sua voce e non la dimentica. Nasce così, da una suggestione del canto, da profumi e immagini rubati, l’amore proibito fra la novizia e sir John Breval, a cui farà seguito la fuga dal convento e un lungo viaggio in terre straniere e in un mare pieno di insidie...
Romanzo d’amore, romanzo d’avventura, romanzo storico (e Marta Morazzoni, come scrive Pietro Citati, «possiede il dono naturale di una narratrice storica»), La nota segreta si dipana fra intrighi diplomatici e colpi di scena. Al centro, un personaggio femminile di sorprendente attualità, che rivendica il proprio diritto a vivere e amare contro ogni imposizione.
"Io non ho conoscenza sufficiente a raccontare e commentare lo Stabat mater che dalla grata di fondo della chiesa si riversò sul pubblico. Nessuno, in coscienza, mi chiederà di essere un critico musicale o di far finta di possedere un orecchio e una competenza che mi mancano. Ma so che, a torto o a ragione, per suggestione o per convinzione e cognizione, la gente raccolta e stretta sulle panche di Santa Radegonda provò un piacere profondo e fu accarezzata, scossa, commossa dalle voci delle due invisibili monache e dal timbro dell’organo che sosteneva il loro canto a solo. L’inglese ne fu in modo particolare agitato e inquietato. Sapere che una delle due era la giovane svenuta e non poter vedere nulla accendeva la fantasia di una sequenza di immagini che lo agitavano e lo appagavano a un tempo. "
Marta Morazzoni è nata a Milano nel 1950 e vive a Gallarate dove insegna lettere in una scuola superiore. Laureata in filosofia con Remo Cantoni alla Statale di Milano, ha tenuto rubriche di critica teatrale su riviste specializzate. Il suo primo libro, i racconti de La ragazza col turbante (1986), ha ottenuto uno straordinario successo critico sia in Italia sia all'estero, dove è stato tradotto in nove lingue. Analogo consenso hanno ricevuto anche i tre volumi successivi: L'invenzione della verità (1988, premio Campiello), Casa materna (1992, premio selezione Campiello) e L'estuario (1996).