Che cos’hanno in comune Lucy Jo Ellis, goffa ragazza di provincia approdata a New York con il sogno di diventare stilista, e Wyatt Hayes IV, scapolo d’oro dell’aristocrazia della Grande Mela, annoiato dai soliti party modaioli e da una pletora di pretendenti assetate di fama? Apparentemente, nulla. Ma se ci si mettono di mezzo un licenziamento improvviso, un’ex fidanzata arrivista di nome Cornelia e una serata di pioggia torrenziale, tutto cambia. A Wyatt è bastato imbattersi in Lucy per risvegliare il suo spirito di antropologo laureato ad Harvard: è convinto che anche una ragazza insignificante come lei, se istruita a dovere, possa trasformarsi in «femmina alfa» tutta classe e stile. Perché non dimostrarlo aiutandola a farsi strada nell’alta società newyorkese in soli tre mesi? Lucy, che ha appena perso il suo misero lavoro di modellista, accetta la sfida. Tra personal trainer severissimi e frullati di cavolo, corsi di dizione e abiti griffati, si sottopone alle implacabili lezioni del suo Pigmalione per novanta giorni, schivando gli attacchi dell’arrogante Cornelia. Riuscirà Lucy a passare per ereditiera e a diventare una stilista di successo? E ce la farà Wyatt a dimostrare le sue teorie, riconquistando così la propria autorevolezza accademica? Lo sapremo al Fashion Forum Gala, l’evento più esclusivo dell’anno!
Nota di Paige79: Dall’autrice di “Quella stronza del mio capo”, una moderna versione di “May fair lady” :facciamoci intrattenere ancora una volta da Bridie Clark e dal suo cocktail satirico di personaggi sorprendenti. ..scopriremo che New York luccica più del solito e che sorridere non è mai stato tanto facile.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake
COMMENTI (1)
Inviato il 06 marzo a 22:56
Pretty Cozza rivisita in chiave moderna la famosa commedia Pigmalione di Bernanrd Shaw. Rivisitazione a mio avviso simpatica e divertente. Peccato per il finale che risulta troppo affrettato e ambiguo proprio come la versione cinematografica di My Fair Lady. Non avevo letto alcun libro di quest'autrice e forse non le avrei mai dato un'opportunità se non fossi rimasta affascinata dalla trama. Trama che é chiaramemente prevedibile sotto molti aspetti, almeno per quel che riguarda la storia di Lucy e Wyatt, ma l'autrice ha pensato bene di inserire ulteriori personaggi con le loro storie (pertanto il punto di vista si sposta continuamente tra essi, forse qualche lettore troverà la cosa un pò irritante). L'inserimento di ulteriori storie é simpatico ma la trasformazione di Lucy ne ha risentito un pò, infatti, é avvenuta un pò troppo repentinamente. L'autrice offre un affresco di quella che dovrebbe essere la mentalità della gente che conta di New York (tutta apparenza e ipocrisia, dove l'unica cosa che vale sono il denaro e un cognome altisonante, dove il look é tutto e fare beneficenza é solo un modo per sponsorizzare la proria immagine). Dico "dovrebbe" perché davvero non riesco a credere che esistano persone che vivono così (almeno lo spero!). L'ambientazione é ai nostri giorni per cui non vi meravigliate se ritroverete personaggi del mondo della moda e dello spettacolo o riferimenti continui a marchi famosi. Per quanto riguarda i personaggi forse avrebbero avuto bisogno di una caratterizzazione più approfondita perché le premesse c'erano davvero tutte. Wyatt é un ricco scapolo annoiato mentre Lucy Jo una ragazza dolce, un pò "in carne", provinciale con il sogno di diventare stilista. E' un chick-lit leggero e veloce ma che offre anche qualche spunto di riflessione soprattutto per quel che riguarda la superficialità e l'ossessione per la celebrità (temi molto attuali). Lettura da ombrellone!