ESCHER a Bologna. Non perdetevi la mostra.

Creato il 27 aprile 2015 da Msbunbury @bunburist
Bologna dopo anni di torpore "culturale" forse si sta risvegliando.

Dopo la mostra dell'anno scorso su "La ragazza con l'orecchino di perla" (opere fantastiche, mostra che poteva essere curata in modo migliore, soprattutto per l'altissima affluenza di pubblico che ha richiamato), quest'anno è la volta di Escher. Questa mostra non è nuova, è già stata a Roma ma non avevo avuto la possibilità fino ad ora di andarci.


Io e Mr. B. l'abbiamo visitata lo scorso sabato mattina, dopo aver prenotato i biglietti. La soddisfazione è stata, almeno per me, di gran lunga maggiore rispetto alla mostra dell'anno scorso. Non mi riferisco ai contenuti, che ovviamente riguardano una sfera più soggettiva, ma all'organizzazione, all'ottimo lavoro dei curatori e all'allestimento.

La mostra la trovate a Palazzo Albergati, una delle tante perle bolognesi di architettura, in Via Saragozza, fino al 19 luglio. Trovate tutte le informazioni e la possibilità di acquistare i biglietti QUI.


Maurits Cornelis Escher è stato un incisore e grafico olandese, per chi non lo conoscesse. Sono certa però che anche se non ne avete mai sentito parlare, avete certamente ben presente almeno una delle sue opere, tanto famose da aver ormai contaminato vari settori grafici e visivi (pubblicità, copertine di dischi, giocattoli, addirittura un famosissimo videogioco si è visibilmente ispirato a lui, Monument Valley. Se non lo conoscete, MALE! Io l'ho adorato follemente e aspetto con ansia la terza puntata).

Uno degli schemi di gioco di Monument Valley, che ricorda chiaramente l'opera
"La Cascata" di Escher

Escher, La cascata

 A ventanni venne in Italia con i genitori, ripercorrendo un po' gli itinerari e l'ideale del grand tour, tanto famoso fra gli intellettuali e le classi agiate dell'800, e dell'Italia si innamorò tanto che finì per vivere qui molti anni (forse ci avrebbe vissuto di più, se non fosse stato per il difficile periodo fascista).

Escher, veduta di un villaggio in Abruzzo di cui si innamorò. Già da queste
opere possiamo vedere il suo nuovo modo di intendere la realtà

La genialità di Escher sta nel farci vedere la realtà, la natura, da un punto di vista completamente diverso da come noi la immaginiamo. Grazie a lui natura e oggetti vengono interpretati attraverso leggi geometriche, formando paesaggi e composizioni che lasciano a bocca aperta. Escher interpreta a modo suo la teoria della buona forma, quella della continuità, crea paesaggi a partire da forme aberranti. Tutta l'opera di Escher è estremamente affascinante.

Sperimentando in prima persona le teorie ottiche di Escher


Il collezionista di sue opere Federico Giudiceandrea, che molte ne ha prestate proprio per questa esposizione, ed il curatore Marco Bussagli hanno saputo attrarre il visitatore grazie ad un approccio didattico alle opere e alle leggi della geometria. Ogni legge utilizzata viene da principio spiegata con semplicità e grazie all'aiuto di pannelli interattivi. In alcuni casi poi il visitatore viene invitato direttamente a prendere parte alla messa in pratica della legge.

Vincolo d'unione, una delle opere più note dell'artista

La nostra giornata in centro, dopo la visita, si è conclusa con un passaggio alla sempre bellissima fiera "Bologna in fiore" che si tiene annualmente in un paio di piazza della città. E' stato un bellissimo sabato rilassante.



Questa mostra è un'esperienza visiva davvero interessante e affascinante. Non perdetevela se passate da Bologna durante questo periodo.

Ringrazio The Style Outlets per avermi invitato a visitare con loro la mostra di Escher. Se vi trovate a Bologna per qualche giorno, dopo aver esaurito i numerosissimi negozietti adorabili del centro, non perdetevi un salto in questo villaggio dello shopping a Castel Guelfo, poco distante da Bologna (raggiungibile anche in treno). Più di 110 negozi di marchi prestigiosi vi aspettano con promozioni che vanno dal 30 al 70 per cento (e se ci andate in periodo di saldi stagionali è ancora meglio).

Approfittatene per un weekend che unisca alla cultura qualche momento di shopping e relax e, ovviamente, chevvelodicoaffare siamo a Bologna!, dell'ottimo cibo.


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