Esclusiva: Augustin Creevy è pronto alla battaglia contro l’Italia

I Pumas sono pronti a sfidare il pack degli Azzurri a Genova (Credit: Prensa UAR)

BT Murrayfield (Edimburgo) – “Sapevamo che oggi ci aspettava una battaglia dura in mischia chiusa, contro una prima linea molto forte come quella scozzese che, in effetti, ci ha messo in difficoltà qualche volta. Però noi abbiamo mostrato pazienza, siamo stati tranquilli e in abbiamo fatto anche delle buone cose, risultando in alcune occasioni anche superiori a loro. Abbiamo avuto qualche problema in chiusa e in rimessa laterale, dove la Scozia ha saputo difendere molto bene, e dobbiamo sistemarli ovviamente nel corso della settimana. È stato nel complesso, uno scontro equilibrato e settimana prossima ci aspetta una sfida altrettanto dura contro l’Italia“.

Augustin Creevy, capitano dell’Argentina, riesce a vedere degli aspetti positivi al termine della gara contro la Scozia, in cui i Pumas hanno sofferto tantissimo l’intraprendenza dei Blues e la velocità delle giocate, orchestrate dal mediano di mischia Laidlaw – votato unanimemente man of the match. Il tallonatore dei Worcester Warriors, però, sa che settimana prossima l’Italia – che ha aperto il suo autunno con una vittoria contro Samoa – sarà un avversario durissimo.

“Conosciamo benissimo l’Italia, così come loro conoscono bene noi. Sarà una partita difficile, dura per noi avanti, che saremo impegnati contro uno dei migliori pack del rugby internazionale. Sappiamo che a Genova sarà un’altra battaglia“.

I Pumas arriveranno nel capoluogo ligure stasera, dopo aver lasciato Edimburgo in mattinata  e fatto scalo a Londra. Lunedì in giornata saranno già in campo per preparare la sfida contro gli Azzurri, che non dovranno sottovalutare il fatto che i Pumas che scenderanno in campo a Marassi sabato saranno in cerca di rivincita.

“Sono contento di come abbiamo giocato noi avanti oggi, come detto abbiamo avuto anche qualche problema ma nel complesso ci siamo comportati bene. Si, il cartellino giallo ci ha messo in difficoltà ed effettivamente, dopo aver concesso troppi punti alla Scozia nel primo tempo ci siamo ritrovati nello spogliatoio per cercare di rimettere un po’ a posto la situazione e nel secondo tempo abbiamo fatto meglio. Non credo sia un problema psicologico, ci è capitato in passato di andare sotto di molti punti – come contro l’Australia nell’ultimo Rugby Championship – e siamo sempre riusciti a rialzarci, ma oggi, semplicemente non abbiamo giocato bene. Abbiamo imparato molto, e dobbiamo fare tesoro degli errori commessi“.