Simone Favaro è arrivato da poco in Scozia ma i tifosi dei Glasgow Warriors hanno già imparato ad apprezzare tutte le sue qualità. Il flanker veneto, arrivato dal Benetton Treviso, ha avuto un'estate un po' 'movimentata', tra Glasgow, il Canada e l'Inghilterra, dove, dopo la convocazione in extremis dell'head coach azzurro, Jacques Brunel, si è recato per disputare la RWC2015. Nonostante questo, Simone si è subito ambientato nel nuovo gruppo.
" Mi trovo benissimo a Glasgow, mi sto divertendo e mi sento già parte di questo gruppo. I compagni di squadra sono stati subito molto disponibili, mi hanno accolto in maniera calorosa e anche fuori dal campo devo dire che mi sento a mio agio ".
" La pre-season è stata diversa, più dura rispetto a quelle cui ero abituato in Italia, soprattutto per colpa del clima. Quando sono arrivato qui, c'era una grande differenza di temperatura ma questo è un aspetto che ti permette anche di lavorare più duramente, durante le lunghe giornate estive. Durante la stagione, invece, le sessioni sono più corte, si condensa il duro lavoro in meno tempo e si lavora di più sui dettagli. Ho trovato un gruppo molto compatto e strutturato, con grande fiducia e sicurezza nei propri mezzi ".
In estate, come detto, Simone è arrivato a Glasgow e ha preso subito parte alla preparazione con il nuovo gruppo, prima di imbarcarsi su un aereo in direzione Halifax, Nuova Scozia, dove i Glaswegians, campioni in carica del Pro12, hanno sfidato il Canada nell'ultimo test pre-RWC della Maple Leaves. A quel punto, il sogno di Favaro di prendere parte alla RWC inglese era già svanito.
" È stata dura, perchè la Coppa del Mondo è un sogno che tutti inseguono e quando mi è stato detto che non ero più parte del gruppo ero triste, ma allo stesso tempo ero contento di poter pensare alla nuova avventura coi Warriors, in una nuova squadra, in una nuova città, una sorta di nuova vita, focalizzandomi solo su questo e lasciandomi la Coppa del Mondo alle spalle. Sono arrivato, mi sono allenato e ho giocato subito in un paio di gare ".
Poi, quando la testa di tutti era ormai all'esordio stagionale contro gli Scarlets, i l telefono di Simone è squillato...
" Quando mi hanno detto che ero stato chiamato in Nazionale per la Coppa del Mondo ho pensato subito 'Grazie a Dio!', mi sono sentito fortunato e mi sono detto 'viviamo questa esperienza al centoventi per cento', poi al rientro mi sarei di nuovo concentrato sulla mia carriera coi Warriors ".
È stata indubbiamente un'estate da ricordare, quella appena trascorsa, anche perchè Simone è stato, fin da subito, uno dei giocatori più amati dal pubblico italiano che ha invocato a gran voce prima la sua convocazione, poi la sua presenza nel XV titolare degli Azzurri.
La Coppa del Mondo dell'Italia, come tutti sappiamo, non è decisamente andata benissimo, ma le prestazioni di Favaro, quando è stato chiamato in causa, sono sempre state positive.
Non a caso, appena tornato a Glasgow, è subito entrato nella squadra di Gregor Townsend, debuttando dalla panchina c ontro i NG Dragons e marcando la meta del punto di bonus offensivo contro i gallesi alla sua prima apparizione.
Dopo la brutta sconfitta di sabato contro i Saints, i Warriors tornano venerdì a concentrarsi sulla Guinness Pro12 ospitando il Benetton Treviso, la sua ex squadra.
"Non sarà la prima volta che gioco contro Treviso (ma sarà la prima volta da quando ha lasciato l'Italia, ndr), li ho affrontati molte volte in passato. Se commetteremo errori e daremo loro fiducia, sarà una gara molto difficile, perchè sono una squadra fisica e passionale. Ma se riusciremo a scendere in campo concentrati, facendo le cose giuste al momento giusto, sarà una gara come le altre. Vogliamo mostrare chi sono i veri Glasgow Warriors, anche perchè contro Northampton settimana scorsa non ci siamo riusciti".
Il Benetton Treviso è avvisato. Venerdì sera, in campo, non ci sarà spazio per i sentimenti.
(Si ringrazia per la collaborazione l'Ufficio Stampa dei Glasgow Warriors)Informazioni su Matteo Mangiarotti
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