“Non riuscivo a credere ai miei due occhi sinistri!” ha raccontato visibilmente eccitato il Dott. Gran Lup. Marz Ememens Ekekaz Soy Sfigat, autore dell’eccezionale avvistamento e prossimo candidato al Premio Ignobel per la Metàfisicametàdemenza. “Sono anni che tengo d’occhio gli oggetti che ci raggiungono dallo spazio-profondo, ma mai avrei sperato di imbattermi in una creatura talmente… come dire… controversa!” ha spiegato commosso prima di fermarsi ad asciugare copiose lacrime verdastre dall’antenna numero 2. “L’ho tenuto d’occhio per tutta la notte marziana” ha continuato quindi con maggiore… uhm… lucidità. “Confesso che all’inizio non riuscivo a capire: che cos’era quello stranissimo oggetto in volo stazionario sopra le nostre antenne? Di certo non poteva trattarsi di una delle nostre navicelle dato che le avevamo spedite tutte in Francia in viaggio goliardico premio…. E perché quell’aureola, quel nimbo, quell’alone di luce radiosa che spandeva dal suo corpo grigio metallizzato, illuminando di riflesso i pianeti e le stelle vicine? A mio merito, il fatto che la perfetta intuizione l’ho comunque avuta pochi secondi dopo” ha ribadito infine il ricercatore con un dato orgoglio. “Il tempo bastato al “formigoni” di avvicinarsi a velocità warp3 al Monte Olimpo (2) e di accomodarsi, senza più rialzarsi, sulla sua punta più alta, detta Della poltrona avita, o a-vita a seconda dello spelling in old martian. A quel punto anche il tremendo odore di carità-obbedienza-e-santità che si è immediatamente diffuso tutt’attorno è risultato ridondante per confermare la scoperta… Ho subito abbandonato l’osservatorio e sono corso ad organizzare la conferenza stampa: twitter era giù causa gli intasamenti procurati da una simile faccenda nella vecchia Europa terrestre!”. Che dire di più? Vivissimi complimenti al dottor Soy Sfigat: se è vero infatti che dubium sapientiae initium… è pure certo che audaces fortuna iuvat. O quasi.
1) Dati i tempi che corrono e a scanso di equivoci, chiariamo che l’acronimo sta per Centro Spaziale Marziano.
2) In realtà un vulcano che con una base di 600 km e un’altezza di circa 24 km rispetto alle piane circostanti, è pure la struttura rocciosa di origine orografica più alta del Sistema Solare.
Fonte Ansia Rover News per Rosebud.
A cura di Redazione Rosebud.
Serie: non ci credo ma è molto probabile data l’aria che tira.
Featured image, a sinistra il Dott. Gran Lup. Marz Ememens Ekekaz Soy Sfigat con il potente telescopio usato per l’eccezionale avvistamento. A destra, indicato dalla freccia, particolare del “formigoni” fotografato.
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