Otto brani, scritti e registrati fra il 1983 e il 1999, che i puristi potrebbero rifiutare perché all’epoca non “suonavano” così.
E per chi voglia la controprova, la confezione deluxe con 17 tracce mette a confronto quello che il buon Jackson aveva effettivamente inciso e ciò che invece la comunità potentissima dei produttori ha deciso di consegnare alla Storia.
Se il vilipendio di cadavere non fosse proibito dalla legge, i produttori sarebbero capaci anche di mettere in piedi dei concerti.
Andrea Spiga