Recensione
- Rebelsign
- Anno: 2015
Dalla Colombia un bel disco di death metal con forti connotazioni sinfoniche e soprattutto con un bel groove.
Originari della provincia di Bogotà gli Eshtadur sono l’ennesima dimostrazione che il metal in America Latina è una cosa seria, ben fatta e con connotazioni tipicamente sudamericane, come la ricerca delle melodie.
Questo disco è la quarta uscita dopo il demo del 2007 e conferma la grande salute di un gruppo che è molto al di sopra della media.
Il loro suono riesce ad essere cattivo ed allo stesso tempo fortemente accattivante, con un gran bel tiro molto vicino a quel suono scandinavo che portava la firma di At The Gates, Grave e compagnia.
Gli Eshtadur sanno dove vogliono andare e possono fare molte cose grazie anche alla loro ottima tecnica, che unita ad una composizione molto buona rende la miscela esplosiva.
TRACKLIST
01. In a Trance With Darkness
02. Last Day of the Condor
03. Heavens to the Ground
04. The Currency of My Empire
05. The Rebellion
LINE-UP
Vocals – Jorge Lopez
Guitar – Diego Rodriguez
Guitar – Lib Mahecha
Bass – Didier Marin
Drums – Diego Torres