Esiste una via d'uscita per l'Italia?

Creato il 23 novembre 2012 da Beatotrader
Sono secoli che in questo blog analizzo la Grande Crisi,
tanto che potrei definirmi (tristemente...) un esperto della Grande Crisi: quando mi qualifico in questo modo, sono veramente imbarazzato e tutti si toccano....anche se poi m'ascoltano per filo e per segno ed iniziano a farmi mille domande senza mollarmi più...
Ebbene sono secoli che affermo come il conto vada pagato e che dunque non esistono soluzioni facili od indolori
nè tantomeno bacchette magiche o miracolose.
Dobbiamo mandare giù una medicina amarissima e poi tentare di ripartire....
ma non sarà facile, perchè il contesto globale è cambiato e perchè potenti forze di cambiamento socio-economico&geo-politico si sono messe in moto.
NON sono forze contrastabili ma al massimo cavalcabili come un surf cavalca l'onda del secolo...
Il Problema è solo scegliere non la medicina meno amara ma piuttosto quella che ci permetta di riprenderci al meglio...DOPO,
semprechè sia possibile.
Mi ricordo quando studiavo all'Università Sociologia Industriale: parliamo di 25 anni fa ma già si analizzava il declino, concentrandosi però solo su alcune aree industriali specifiche dell'Italia.
Ebbene, il succo dell'analisi (dati alla mano) era che se un'area iniziava a declinare per una serie di complesse forze socio-economiche, potevi tentare di riconvertire l'area industriale, potevi tentarne di cotte e di crude, potevi tamponare e rimandare...ma alla fine 90 su 100 il declino di quell'area era IRREVERSEBILE perchè dettato da importanti cambiamenti macro-socio-economici.
Dunque era meglio partire da qualcosa di nuovo ed altrove....
Lo schema di un'area industriale può essere applicato ad un'intera Nazione oppure ad un'Area del Mondo che abbia caratteristiche comuni...e vedrete che questo schema funzionerà anche su contesti più ampi ed anzi sarà ancora più deterministico e senza via di scampo.
E' stato possibile invertire il declino dell'Impero Romano od il declino dell'Impero Bizantino (quante volte ho letto e riletto il mitico Ostrogorsky!) o quello dell'Impero Inglese?
Magari ritardarlo sì...ma potenti forze di cambiamento si erano messe in moto ed i cicli storici/economici sono difficilissimi da invertire, anche se una bella stampante fatta girare a pieno ritmo li può rallentare....
Continuiamo ad assistere alle solite contrapposizioni manicheiste sulla soluzione alla Crisi:............................

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......rimanere nell'euro a botte di austerity
uscire dall'euro a botte di MMT
soluzione neo-liberista con tagli feroci
soluzione neo-statalista con sovranità monetaria allo stato e stampaggio a go-go per finanziare piani quinquennali da URSS
etc etc etc
Sono sempre contrapposizioni nette, schematiche, ideologiche,
spesso interessate e di parte
ma soprattutto VECCHIE E SORPASSATE
Già ve ne parlai nei miei post:
E' possibile una virtuosa "ibridazione" tra statalismo e neo-liberismo? 
Dedicato alle sterili&sorpassate contrapposizioni: destra-sinistra...statalisti-liberisti...etc etc
Esiste dunque una via d'uscita alla Grande Crisi?
Io purtroppo non ho facili soluzioni da offrirvi.
Invece molti facili populisti dell'ultima ora vi propinano la soluzione magica.
Per esempio...uscire dall'euro, riprendersi la sovranità monetaria e la lira, stampare in modo sensato ed intelligente (cosa assai difficile...se non impossibile), svalutare a go-go, recuperare competitività e ripartire
e se al limite fai default o ti trovi un'inflazione al 20%...non importa...meglio così che morire d'inedia nell'Euro.
Ci sono molti fattori che condivido in questa visione, altri molto meno...
ma soprattutto io prevedo molte possibili controindicazioni che potrebbero rendere la cura peggiore della malattia.
E' difficile scegliere ed è difficile prevedere cosa succederà in questo nuovo mondo globalizzato e finanziarizzato, informatizzato e velocissimo.
L'ultimo manifesto di Grillo Not in my Name è l'APOTEOSI contradditoria, dilettantisca e velleitaria del sentiment diffuso di cambiare qualcosa, del sentiment d'insoddisfazione e di frustrazione
che però si getta a pesce nelle fauci di soluzioni che possono creare danni ben peggiori di quanto uno creda, soprattutto perchè non conciliabili ed in contraddizione tra loro, presentate spesso da persone che di economia&finanza NON CAPISCONO UNA CIPPA LIPPA....
Ed il MITO Argentino (insieme a quello Islandese...)
che tanto piace ai neo-statalisti-MMT-grilllini-con-lira-e-sovranità-monetaria-di-casa-nostra...
si sta rivelando un clamoroso fallimento: sono di nuovo sull'orlo del Default e con un'Inflazione Reale al 20-30%....
Dunque certe ricette (se non sei gli USA e non hai il $...ma ne riparleremo al fondo del post)
rischiano di non funzionare....
e lasciate perdere i soliti fantomatici complotti.
Io non ho seguito direttamente la questione Argentina
ma se vuoi capire molte cose, leggi con attenzione il post di Phastidio
Argentina, a tutta velocità verso un muro di cemento armato
e poi la reprimenda in stile FunnyKing...;-)
ILLUMINANTE:
....L’Argentina è interessante perchè è un ottimo esempio di quello che succede ad un paese con la “sacra” valuta sovrana che si stampa da se medesimo, sovranamente sovraneggiando. se:
La sua classe dirigente è formata da una banda di ridicoli cialtroni. Come dice il padre di SpiderMan, da un grande potere derivano grandi responsabilità. E stampare la valuta sovrana E’ un grande potere. Ora non so esattamente quale enorme casino siano riusciti ad architettare politici e dirigenti argentini, quello che so è che il cambio fra il Pesos Argentino e il resto delle valute mondiali è una finzione di stampo sovietico (old style). Intanto guardate il grafico del cambio USD/ARS (Pesos Argentino): Ohhhh una bella linea quasi dritta. Proprio il tipico andamento di un valuta “liberamente” scambiata sul mercato. A parte gli scherzi, è evidente che il cambio di 4,795 pesos per un dollaro è una finzione di stato. E il bello è che ci sono anche le prove. Intanto se vai al “mercato nero” in Argentina con 1$ ti danno circa 7 pesos. E poi…. te li danno anche a Wall Street..............
....L’Argentina è teatro di un nuovo esperimento di stato.
Mentre il cambio “reale” del Pesos contro il Dollaro viaggia intorno a 6,85-7 Pesos per dollaro...la Banca Centrale Argentina sta cercando di lottare contro la gravità e mantenere un cambio “politico”. Tanto per far credere ai suoi cittadini che tutto va bene, madama la marchesa (e infatti provate a fare la spesa in Argentina..)

Di fatto sui mercati valutari il Pesos Argentino si svaluta in maniera ordinata, ma per le strade e a wall street il pesos vale già il 40% di meno. (In Argentina l’inflazione reale viaggia intorno al 15-20% ma shhhhh non si deve sapere)..............
Le Gioie della “Moneta Sovrana”… Godetevi il “Vero” Cambio fra $ e Pesos Argentino
....Attenzione alle paroline magiche: “cambio ufficiale” Si da il caso che di “normale” in Argentina non ci sia proprio nulla, esiste un cambio “ufficiale” fra Pesos e $ con il quale il governo argentino pretenderebbe che vengano regolati gli scambi internazionali e un cambio “reale” fra Pesos Argentino e Dollaro, prezzo che rappresenta effettivamente  quanti pesos ci vogliono per comprare un dollaro o per comprare un manufatto in dollari.
C’è un modo facile, facile per scoprire il cambio reale fra Dollaro e Pesos Argentino, basta confrontare il prezzo di un azione quotata in Pesos a Buens Aires e la stessa azione in dollari a Wall Street.....



.....Ahhh che meraviglia la “moneta sovrana” in mano ad un branco di idioti incompetenti. Non stupisce il perchè il popolo greco abbia più paura di tornare alla Dracma che della Troika.
Tanto perché gli adepti della MMT lo sappiano, l’inflazione “reale” in Argentina viaggia tra il 20% e il 30% contro il 9% di quella ufficiale (….e secondo voi gli stipendi a quale delle due misure sono indicizzati…). Il paradiso della stamperia, il Santo Graal della moneta sovrana, stampata sovranamente dallo Stato, che Sovranamente va a Sovranneggiare, che tutto può (sovranamente): anche creare ricchezza dal nulla.
Come bene ha fatto notare un acuto commentatore di RC:
Pensa che Dio ha creato l’universo, che fesso. Bastava mettersi a stampare e comprarsene uno.”
Vallo a dire a Barnard................
Ed infatti le soluzioni MMT-Magiche di Barnard sventagliate ai vari Congressi-MMT (come quello di Rimini di febbraio 2012 con bagno di folla e riti di massa)....ci propinavano questi miti...
Il primo è già caduto...poi vedremo....
....Tornando ai temi trattati nella due giorni riminese, sono il ripudio del debito pubblico e la ritrovata sovranità monetaria (oltre che legislativa) il piatto forte proposto da questi economisti post-keynesiani, per risolvere la gravissima crisi economica che ormai attanaglia da troppo tempo tantissimi paesi, e da cui non sembra vedersi una via d’uscita.
Solo Argentina ed Islanda allo stato attuale infatti hanno seguito le indicazioni della MMT, prendendo nettamente le distanze dalle istituzioni monetarie internazionali ed avviando una nuova fase di sviluppo per le rispettive economie, segnalate ormai in forte ascesa da diverso tempo a questa parte. Contrariamente invece ai tristi e drammatici scenari europei, in cui come ben si sa i poteri forti e le massonerie mondiali hanno distrutto e portato in pratica al collasso paesi come la Grecia (ormai ridotta alla fame ed alla disperazione) ed inflitto un durissimo colpo ad un sistema (quello basato sulla moneta truffa chiamata Euro), ormai modellato ad uso e consumo dei capricci del cancelliere tedesco, Angela Merkel....
Adesso vedremo tra Argentina e Grecia chi starà peggio....
a dimostrazione che dobbiamo SUPERARE I VECCHI SCHEMI e LE VECCHIE SOLUZIONI IDEOLOGICHE e cercare una nuova sintesi
ricordando che non esiste una ricetta applicabile INDIFFERENTEMENTE per tutti i casi.
Infatti tutti i neo-post-keynesiani (prima di tutto quelli made in USA che vivono nel loro Limbo sospeso sopra al Mondo terreno ed alle sue regole della fisica...) dimenticamo una cosa fondamentale:
le ricette e le strategie che sono state applicate in USA, potenza economica n. 1 al mondo e con il $ valuta di riferimento mondiale
SE LE POSSONO PERMETTERE SOLO GLI USA (e nemmeno per troppo tempo altrimenti pure loro rischiano di finire come l'Argentina, prima o poi...)
e secondariamente soggetti d'impatto come l'Area Euro o la Cina....
Ma se tu tieni i tassi a zero per secoli, stampi a go-go, pompi stimoli governativi, fai schizzare il tuo debito pubblico del +50% in pochi anni, tieni il rubinetto del deficit spalancato a cascata
E NON SEI GLI USA...E NON HAI IL DOLLARO
ma sei un'Argentina qualunque o sei un'Italietta tornata alla Lira, con la sovranità monetaria in mano a Scilipoti, Santanchè e Bersani...
ed in più ormai ti confronti in un Mondo Globalizzato dove svalutare la propria moneta conta molto meno che 20 anni fa e dove la finanziarizzazione HFT informatizzata ed in leva ti attacca e distrugge in pochi gioni...
Beh immaginate voi cosa potrebbe accadere...
Ecco perchè parlare di uscita dall'euro non è facile e non si può fare a cuor leggero
ecco perchè parlare di sovranità monetaria e liretta non è facile e non si può fare a cuor leggero
ecco perchè bisogna superare i vecchi schemi ideologici e non
e riflettere ad una nuova soluzione di sintesi,
che contempli vari elementi degli schemi opposti
per esempio euro1/euro 2, decisivi tagli di spese improduttive, stampa mirata ed in mano ad entità indipedente e competente, profonde riforme della burocrazia, della PA e della Politica, taglio decisivo delle tasse, vere liberalizzazioni e distruzione delle corporazioni feudali, +1000% di investimenti in ricerca, tecnologia, scuola e formazione
 e così via...
anche se so benissimo che la maggior parte sono provvedimenti UTOPISTICI per questa Italia e per il contesto in cui è inserita.
Anche ci riuscissimo,
non è detto che basti: la Sociologia Industriale di cui sopra purtroppo insegna...
Esiste una via d'uscita per l'Italia?
E' possibile fermare il declino e soprattutto INVERTIRLO?
Io non lo so...ma di certo non esiste una via indolore e "miticaaaaa" alla Kung-fu Panda....
Però almeno avremo lottato e ci saremo giocati al meglio le nostre carte
e mal che vada torneremo ad emigrare come abbiamo sempre fatto...
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