Quelli che quando li incontri devono abbracciarti e baciarti.
E non bastano due baci perché porta sfortuna. Ne vogliono tre.
E gli uomini che fanno la battutina "Eh, tre, ormai che ci siamo facciamo quattro, cinque, sei". E continuano a baciarti.
Quelli che mentre parlano ti devono toccare per forza.
I vecchi che ti salutano e ti pizzicano le guance.
I giovani che mentre camminate ti prendono sottobraccio.
Quelli che ti salutano e ti spettinano i capelli.
Per esempio, tu - cognato dello zio del cugino - ciccione grassone di 170 kg, non mi prendi per il braccio, non mi tiri verso di te, non mi abbracci e non mi dai un bacio sulla guancia. Non lo fai normalmente e soprattutto non lo fai mentre sei tutto sudato perché stai correndo sulla cyclette.
Non è che sono razzista con i ciccioni, mi piacciono e li guardo sempre su real time.
Una cosa del genere se non abbiamo confidenza non la fai neanche se sei anoressico.
Neanche se sei il moro con il tatuaggio sul polpaccio (no vabbè, forse tu puoi, amoremiobello).
Le istruzioni sono semplici.
Hai meno di 5 anni e riesco a prenderti in braccio: sei tenerino e puoi fare quello che vuoi.
Sei un amico/amica/bff/ti voglio tanto bene: toccami, abbracciami, coccolami.
Sei il mio fidanzato: fammi tutto quello che vuoi, sempre. Se siamo in pubblico, nel limite della decenza: niente mani sul culo, niente limone duro.
Tutti gli altri, con il cuore, morite.