Essere tra gli estremi.
Come l’artigiano
che soffia il vetro
e sbadato, un giorno,
manda in pezzi, ahimé,
la scultura preferita.
O la materia dei sogni
che ti si dissolve tra le dita
simile a belletto
con cui la donna
non più giovane
prova e riprova
a ricoprire le sue rughe
ma non vi riesce.
Marianna Micheluzzi