Di Grazia Serao. Il Governo ha depositato il testo dell’emendamento alla proposta di legge sugli esodati in Commissione Lavoro della Camera. Si tratterà di un provvedimento-paracadute per oltre 32mila esodati, dimenticati dalle recenti riforme in materia previdenziale. Qualcosa di concreto sembra muoversi su questo fronte, a due anni dalla discussa riforma Fornero, colpevole di aver cambiato i requisiti per l’accesso al pensionamento anticipato.
Ad annunciare la novità è stato Giuliano Poletti, ministro del lavoro. Il provvedimento prevede un’estensione delle tutele per altri dodici mesi: ‹‹Solo chi maturerà il diritto nell’arco dell’anno prossimo sarà incluso nelle salvaguardie, cosa che finora non era prevista››, ha annunciato il ministro. Il termine temporale per accedere al regime di salvaguardia, insomma, slitterebbe da gennaio 2015 a gennaio 2016.
Si tratta nel complesso della sesta salvaguardia, preceduta dai decreti del governo Monti e quelli del governo Letta.
Quella del governo Renzi resta comunque una semplice proposta, in quanto l’ultima parola spetterà al Parlamento, come lo stesso Poletti ha confermato: ‹‹Ci sarà una proposta del governo e a quel punto la Commissione, il Parlamento, farà le sue valutazioni››. Ma, se fosse approvato, il provvedimento farebbe salire a 170mila unità il numero dei lavoratori esodati tutelati.
Un discorso ancora aperto riguarda la copertura economica di tali misure, punto ancora al vaglio dei tecnici. Si tratterebbe di 120-130 milioni, che il governo intende recuperare principalmente dalle dotazioni messe a disposizione dalle precedenti salvaguardie.