Il cancro dell’ esofago è quattro volte più comune nei maschi, in cui costituisce il 7% di tutti i tumori maligni. Si presenta in due tipi istologici: il tipo squamoso colpisce i due terzi superiori dell’esofago, mentre nel terzo inferiore predomina l’adenocarcinoma. Il primo tipo deriva dalle cellule epiteliali della mucosa esofagea; l’adenocarcinoma dalle ghiandole produttrici di muco in essa presenti.
Sintomi
• Progressiva difficoltà nell’inghiottire cibi solidi (disfagia), che diventa permanente in sei mesi al massimo.
• Possibile dolore retrosternale da esofagite.
• Dimagrimento, anemia e debolezza da malnutrizione.
Cause
• Sconosciute, ma l’uso continuato di alcol e fumo possono contribuirvi.
Quando consultare il medico
• Se c’è disfagia che duri più di due settimane. Che cosa può fare il medico
• Confermare la diagnosi con radiografia dell’esofago dopo l’assunzione di bario solfato.
• endoscopia (esofagoscopia).
• Se il cancro non ha dato metastasi può essere tentata l’asportazione chirurgica e/o la radioterapia.
Prognosi
• E il tumore maligno con la prognosi peggiore, insieme al cancro del pancreas. Anche l’intervento chirurgico non dà risultati incoraggianti.