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Esopianeti: la tua prossima vacanza inizia qui

Creato il 24 febbraio 2015 da Media Inaf
HD 40307G: prova la gravità di una Super Terra. Crediti: JPL / NASA.

HD 40307G: prova la gravità di una Super Terra. Crediti: JPL / NASA.

Non si tratta di una trovata pubblicitaria. Il logo dell’Agenzia spaziale statunitense è originale. La direzione del Jet Propulsion Laboratory conferma tutto a mezzo stampa. È comunicazione della scienza, bellezza.

La NASA ci sorprende ancora una volta con ironia e paradosso: una campagna di comunicazione senza precedenti. Per chi ha preso a noia spiagge tropicali e località esotiche, ecco un pacchetto vacanze che brucia la concorrenza – scherzano gli scienziati del JPL su Planet Quest, il portale NASA dedicato al programma di esplorazione esoplanetaria – con mete, è il caso di dirlo, letteralmente da sogno: Kepler 16B, HD40307G e Kepler 186F. Esopianeti, lontanissimi, forse potenzialmente abitabili.

Per rendere tutto più credibile i grafici NASA hanno disegnato tre poster pubblicitari, dal gusto retrò, che raccontano con un sorriso le sorprendenti scoperte fatti in questi anni di folle caccia ai pianeti extrasolari. Immagini vintage, registro ammiccante, e addirittura un sedicente Ente del Turismo Esoplanetario, inventato dalla NASA per l’occasione.

Provate la gravità di una Super Terra, recita il primo manifesto. Due volte più grande del nostro pianeta, in termini di volume, HD40307G sta a cavallo fra una maxi Terra e un piccolo Nettuno. Gli astrofisici non sanno ancora se la superficie di questo pianeta sia rocciosa o sia nascosta da strati e strati di gas ghiacciato, ma su una cosa non hanno dubbi: la forza di gravità qui è molto più forte dal momento che parliamo di un corpo celeste di massa otto volte superiore a quella terrestre.

Rilassati su Kepler 16B: la terra dei due soli. Anche la tua ombra è sempre in buona compagnia. Crediti: JPL / NASA.

Rilassati su Kepler 16B: la terra dei due soli. E la tua ombra è sempre in buona compagnia. Crediti: JPL / NASA.

Il secondo poster ci invita a rilassarci su Kepler 16B (di cui abbiamo parlato anche noi di MediaINAF). Dove persino la nostra ombra trova buona compagnia. Proprio come Tatooine, patria di Luke Skywalker in Guerre Stellari, Kepler 16B orbita attorno a una coppia di stelle. Due soli, due ombre.

E non facciamoci ingannare dalla raffigurazione amichevole del pianeta. Kepler 16B potrebbe anche essere un gigante gassoso, come Saturno. Tramonti mozzafiato ma abitabilità scarsa: la temperatura superficiale è simile a quella del ghiaccio secco.

Kepler 186F: dove l'erba del vicino è sempre la più rossa. Crediti: JPL / NASA.

Kepler 186F: dove l’erba del vicino è sempre la più rossa. Crediti: JPL / NASA.

Il terzo e ultimo manifesto recita: Kepler 186F, là dove l’erba del vicino è sempre più rossa. Primo pianeta di dimensioni simili a quelle terrestri ad essere stato scoperto attorno a un’altra stella, nell’orbita di quella che è considerata la fascia di abitabilità, non gode del calore tiepido regalatoci dalla nostra stella, il Sole. Qui la luce è più fresca, tanto che il processo fotosintetico darebbe vita a una vegetazione perlopiù rossastra.

Prima di fare le valigie, insomma, leggete bene le clausole scritte in piccolo.

Fonte: Media INAF | Scritto da Davide Coero Borga


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