Esordio con gol: è affare di pochi

Creato il 30 settembre 2013 da Mbrignolo

TALENTO. Juan Manuel Iturbe ha trovato il primo gol all’esordio con la maglia dell’Hellas Verona (ph. hellasveronafootbalclu.blogspot.it)

INCHIESTE (Milano). I migliori calciatori di tutti i tempi potrebbero passare da qui, da un semplice e ricercato momento chiamato gol. La palla in rete, il pubblico festante e la sensazione di quel respiro che manca, che si ferma in gola. Il gol è il protagonista dell’inchiesta odierna di Calciolab, che scaverà a fondo nella storia del calcio italiano per portarvi a scoprire le storie più affascinanti legate alla nostra Serie A. Storie diverse con protagonisti diversi, accomunati da un’abilità rara e preziosa: saper segnare. Quest’oggi, in particolare, tratteremo di coloro che nella storia del campionato nostrano sono riusciti a distinguersi alla prima partita ufficiale con la loro maglia, capaci di cogliere il fatidico attimo per andare in rete.

Anziani o giovani, esperti o sconosciuti: il gol è appannaggio di chiunque. Basta saper sfruttare le occasioni che si hanno, le possibilità conquistate con tanto sacrificio. Non a caso il primo protagonista di cui tratteremo incarna alla perfezione la figura del giovane in affermazione, categoria favorita a far parte di questa speciale classifica: parliamo di Diego Laxalt, autore di una doppietta all’esordio in Serie A nel turno infrasettimanale contro il Milan. Appena ventenne, in prestito dall’Inter, si è presentato in questo modo sul palcoscenico (non facile) italiano, attirando su di se l’attenzione del calcio italiano. Ma non è l’unico che nella storia ha avuto un impatto così devastante sulla Serie A: come lui anche “El ChinoAlvaro Recoba, che con la maglia nerazzurra mise a segno, nell’edizione 1997-98,  due gol assolutamente sensazionali alla prima apparizione. Aveva 21 anni e, subentrato al posto di Ganz, ribaltò da solo il match contro il Brescia, siglando due reti mancine (video) di indiscutibile fattura, prodromi di una carriera da grande protagonista.

Per sottolineare come la febbre da gol colpisca in maniera indifferenziata i giocatori, trattiamo di due già più che noti del calcio mondiale, giunti questa estate in territorio italiano. Da uruguajo ad argentino, da Laxalt a Carlitos Tevez: per l’ex centravanti del Manchester City, non ci sarebbe potuto essere un avvio migliore con la nuova maglia della Juventus. Senza bisogno di una vera consacrazione, ha dimostrato di saper assorbire l’impatto (talvolta difficile) con la Serie A, andando a segno alla prima giornata utile, ovvero il 24 agosto contro la Sampdoria. Situazione differente per il compagno in bianconero Fernando Llorente, arrivato in estate dall’Athletic Bilbao. Conte non lo ritiene ancora all’altezza e le gerarchie della Juventus sono ben definite, ciononostante ha avuto l’adeguato cinismo per fare un balzo in avanti: anche per lui gol all’esordio in campionato, siglato alla quarta giornata contro l’Hellas Verona.

Come loro, altri due giocatori di matrice iberica hanno avuto la prima, personale fortuna in Serie A. Ultimo in ordine di tempo il Messi Guaranì Juan Manuel Iturbe, prestigioso talento in prestito al Verona. L’argentino ex River Plate e di proprietà del Porto, che ha fissato per lui una clausola di 60 milioni di euro, è riuscito ad andare a segno alla prima uscita di campionato da titolare, contro il Livorno. La sua punizione-gioiello ha lasciato tutti senza parole ed è certo che il giovane lascerà un’impronta positiva in Italia. Chi, invece, ha già dimostrato di valere un posto da titolare in un top club è l’ex merengue Josè Maria Callejon, che ha avuto un impatto straordinario in quel Napoli, tanto da relegare in panchina giocatori come Pandev e Mertens. E’ proprio lo spagnolo l’autore della prima rete del nuovo campionato dei partenopei, siglata contro il Bologna.

La percentuale di italiani in gol alla prima apparizione è particolarmente ridotta. Sono infatti quattro i giocatori che entrano di diritto in questa classifica. Il ricordo più celebre è legato al talento barese Antonio Cassano, che nel 1999, alla prima da titolare con la maglia del Bari, segnò il 2-1 all’Inter a 5 minuti dalla fine del match. Un San Nicola pieno come non mai applaudì quel diciotteenne che sarebbe poi diventato uno dei giocatori più talentuosi del calcio italiano. Titolo che, per ora, non può vantare Alberto Paloschi, da tanti anni bloccato nel purgatorio di Verona, dal quale non riesce a trovare via d’uscita per giungere nella rosa di una grande squadra. Rimane, però, significativo il suo gol all’esordio col Milan, nel 2008, contro il Siena: subentrato in luogo di Serginho, firmò la sua prima rete dopo appena 20 secondi dal suo ingresso in campo, consegnando i tre punti ai rossoneri.
E’ da poco tornato dalla Spagna un talento che l’Italia aveva perso e che, per nostra fortuna, è riuscito a riconquistarsi. Parliamo di Giuseppe Rossi, anch’egli presente tra i goleador del calcio italiano. La sua prima rete la segnò nel 2007, di ritorno dall’esperienza con il Newcastle, prima di trasferirsi per più stagioni a Villarreal. Il suo primo gol italiano, contro il Torino, fu sublime tanto da catalizzare intorno alla sua figura l’attenzione di squadre importanti, come lo era il Villarreal qualche stagione fa. L’anno passato pose la sua firma sulla Serie A anche il giovane cagliaritano Marco Sau, giunto alla casa madre dopo il prestito alla Juve Stabia e in gol nei minuti finale contro il Palermo alla prima apparizione nella massima serie italiana.

Tra i nomi di questa classifica non potevano mancare quelli altisonanti di quattro stelle dalla diversa fortuna: Zlatan Ibrahimovic, in rete alla prima apparizione con la Juventus, nel 2004; Edinson Cavani, che nel 2007 timbrò il primo sigillo in maglia rosanero contro la Fiorentina; Miroslav Klose che, in compagnia del compagno Djibril Cisse, fece subito scalpore alla prima giornata della passata stagione calcistica, e Alexandre Pato, a segno contro il Napoli, poi attanagliato da infortuni tanto frequenti da compromettere la sua carriera.

Contenuto ceduto in esclusiva dall'agenzia alaNEWS. Riproduzione vietata. Anno 2013.

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