Le interviste ai nostri Head hunter continuano. Oggi Gianni Cavicchioli, Titolare di Sixtema S.r.l.*, descrive le caratteristiche che ricerca in un candidato e risponde alle nostre domande sulla sua esperienza.
Quali sono le caratteristiche più importanti e ricercate in un candidato oggi?
Attitudine e cultura per vivere e lavorare in un mondo “globale”: sono caratteristiche necessarie per inserirsi in modo coerente nella stragrande maggioranza delle aziende, per ricoprire da subito o durante il percorso ruoli di responsabilità. Caratteristiche personali conseguenti sono la flessibilità, l’attitudine all’innovazione ed una elevata capacità di apprendimento.
Su quali punti di un curriculum si concentra maggiormente?
Apprezziamo i curricula “personalizzati”, meglio dei formats da compilare. A livello di contenuti, i punti più osservati sono gli obiettivi raggiunti più che le dettagliate descrizioni: per gli studi i risultati (voti e tempi), poi il livello dei percorsi di specializzazione e di aggiornamento, l’uso delle lingue straniere più che lo studio e la coerenza complessiva del percorso professionale tra crescita e consolidamento.
Qual è l’esperienza più singolare che ha vissuto nel gestire una delle sue ricerche passate?
Più che singolare la ricerca, definirei singolare il risultato raggiunto. Un imprenditore con due aziende, di cui una già affidata ad un Direttore Generale, ci chiese di trovarne uno simile per l’altra: in fase di analisi del bisogno emerse che non era ciò che realmente l’imprenditore voleva, ma che soffriva anche la presenza del primo. Risultato: trovammo un ottimo “alter ego” che ricopre tuttora la posizione su entrambe le aziende.
Un candidato di 40 anni è ancora interessante per un Head hunter?
Assolutamente sì, anche di 50 anni in certi casi. Trovo moralmente e professionalmente ingiustificata questa “mania” di giovanilismo: ci sono funzioni dove l’esperienza, coniugata con l’attitudine all’aggiornamento professionale, è un valore imprescindibile. Direzione del personale, creazioni di reti di vendita, nuovi insediamenti in Italia e all’estero sono alcuni esempi significativi.
Cosa distingue un Head hunter valido da un mediocre, secondo la sua esperienza?
L’etica. O meglio per esplicitarla, l’attenzione alla persona. L’Head Hunter mediocre, per non dire di peggio, pensa solo all’azienda che lo paga, pensa solo a chiudere la selezione approfittando delle reciproche “urgenze” più che delle “esigenze” e ancor meno delle aspettative future: e così non si fa un buon servizio a nessuno, si alimenta solo il turn-over pensando magari di trarne vantaggio, finchè dura.
*Dal 1989 Sixtema si occupa di ricerca e selezione del personale e consulenza nell’area della gestione risorse umane. L’elevato livello di professionalità espresso e il rispetto dell’etica ci consente di avere come referenze numerose aziende modenesi tra le più importanti a livello nazionale.