Esperienza sensoriale alla scoperta del profumo

Creato il 18 febbraio 2013 da Alessandrapepe @AlessandraPepe

Sabato scorso 9 febbraio ho partecipato ad un incontro davvero diverso dal solito organizzato da Unipro in collaborazione con ABC cosmetici, un incontro che ha visto noi blogger confrontarci con temi importanti come la genesi e la relativa sicurezza di un profumo, per poi concludere con un’esperienza sensoriale legata al mondo della storia dell’arte.

Ma andiamo con ordine: Unipro è la Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche che con oltre 500 associati rappresenta il 50% del mercato dei cosmetici in Italia. Il sito www.abc-cosmetici.it è nato invece nel 2010 da un’idea di Unipro, ed è un sito web che si ripromette di fare informazione su temi “scottanti”, promuovendo una migliore conoscenza dei prodotti cosmetici. Nel sito, grazie a video, infografiche e articoli potrete trovare le risposte alle domande che, presto o tardi, ci poniamo tutti: Conosciamo veramente i cosmetici che usiamo tutti i giorni? Cosa contengono? Come è garantita la loro sicurezza? Come farne un uso corretto?

(Photo from Instagram @alemomastyle)

Nell’incontro abbiamo approfondito uno di questi macro temi concentrandoci sui profumi e l’abbiamo fatto grazie all’intervento di Lorenzo Zappa (Direttore Sviluppo e Sicurezza Fragranze di ICR). Zappa con una verve e una simpatia davvero coinvolgenti ci ha guidate in una breve storia del profumo, passando dagli antichi egizi, greci e romani, al Medio Evo, soffermandoci sul ’700, secolo in cui il profumo era utilizzato soprattutto dai nobili, ricchi e agiati per nascondere la mancanza di igiene. Ma la profumeria “moderna” nasce dell’800 con la comparsa delle prime boutique di profumi e le nuovi ed enormi scoperte fatte nel campo della chimica: nel 1889 viene creato Jicky primo profumo “astratto”, creato cioè in laboratorio, mescolando componenti chimici a componenti naturali. Gli anni a cavallo tra le due Guerre Mondiali segnano il cambiamento definitivo nel mondo dei profumi con l’ingresso nel settore delle case di alta moda, che guadagnano sempre più spazio e importanza a dispetto dei piccoli laboratori artigianali di creazione e vendita di profumi. Interessante notare come ai giorni nostri il concetto si sia quasi invertito e siano diventate proprio queste ultime botteghe superstiti un appannaggio assolutamente d’élite.

Finita la storia ci siamo concentrati sulla genesi e le componenti di un profumo: quale è il componente principale? Sicuramente l’olio essenziale, una miscela di sostanze di origine naturale e/o sintetica, mai utilizzato da solo (risulterebbe troppo forte), ma sempre diluito con etanolo o alcool etilico. Dunque il profumo, come prodotto finito, risulta composto da: Alcool, Olio Essenziale, Acqua, Filtri Solari, Coloranti, Antiossidanti, Sequestranti. Se quando andate in profumeria iniziano a parlarvi di note di testa, cuore e fondo e voi non ci capite niente e vorreste solo comprare un profumo che vi piace, ecco un’infografica che potrebbe chiarirvi le idee:

Ma torniamo sul tema della sicurezza, il lavoro del professor Zappa è la dimostrazione che nessuna azienda si sognerebbe mai di immettere sul mercato un prodotto assolutamente non controllato e certificato (al di là dell’ovvio fatto che esistono delle leggi molto chiare dell’UE in merito): ogni profumo, infatti, prima di arrivare sugli sfavillanti banconi dei negozi, passa attraverso moltissime procedura, tra, cui la più importante è quella della redazione, a cura di un tossicologo IFRA, della Fragrance Safety Evaluation (FSE), un rapporto dettagliato che ne certifica l’assoluta sicurezza e compatibilità cutanea.

Terminata questa parte più complessa ma sicuramente importante e interessante dell’incontro, ci siamo dedicate ad un’esperienza sicuramente singolare, quella della visione olfattiva di un’opera d’arte, nello specifico La Dama Con L’Ermellino di Leonardo Da Vinci risalente al 1488-1490. Guidate da Corinna Parisi di Unipro, a luci soffuse, abbiamo scoperto come associare ad un’opera d’arte di tale complessità diversi profumi, ed è stato sorprendentemente creativo e interessante.

Il primo accordo che abbiamo analizzato è stato l’Accordo Esperidato, ispirato dalla giovinezza della donna rappresentata nel quadro (16 anni). Offre sensazioni di gioventù, leggerezza, felicità e libertà ed è una creazione fresca, frizzante, dinamica, felice.

A seguire l’Accordo Fiorito, ispirato dall’espressione e dall’atteggiamento della dama. Infonde sensazioni di tranquillità, serenità, eleganza, nobiltà, dignità, tenerezza ed è una creazione pura, trasparente, femminile e morbida.

L’Accordo Orientale è quello scuro e profondo che richiama lo sfondo del dipinto, evoca sensazioni di sensualità, mistero, emozione ed esoticità. La creazione è balsamica, esoterica, calda, ricca.

L’Accordo Legnoso, richiama l’odore dell’olio di pittura sul legno, offre sensazioni preziosità, etnicità, grezzo, struttura ed è una creazione che richiama in concetti di legno, fresco, bagnato, pianta, olio.

Infine, l’ultimo accordo, quello che ha lasciato un po’ tutte di sasso, ma che era necessario per concludere la visione olfattiva, di quest’opera, ovvero l’Accordo Animale: ispirato dalla piccola creatura bianca che la dama stringe tra le braccia, ermellino o furetto che lo si voglia chiamare. Evoca sensazioni di purezza, nobiltà, coraggio, moderazione, maternità ed è una creazione vivida, autentica, naturale, calda. Ve lo confermo di persona, annusare questa fragranza è stato come prendere in braccio un animale.

(Photo from Instagram @alemomastyle)

 Ringrazio tutto lo staff di Unipro, Valentina Olgiati di Digital PR e il dottor Lorenzo Zappa per la singolare esperienza olfattiva. Anche se un post non si può annusare, spero di essere riuscita ad incuriosire anche tutti voi in lettura!


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :