Era nel piano del menù della settimana ed è stata inserita per soddisfare una curiosità. Per me la cecina è semplice, solo farina di ceci, acqua, sale, pepe e olio extravergine d'oliva. Però ho visto questa ricetta e il tarlo s'è insinuato. Visto che Andrea adora la cecina ho deciso di provare. A me è piaciuta molto, Andrea non ha apprezzato il profumo d'aceto che le cipolle sprigionavano. E dire che la ricetta ne prevedeva 100 ml e io ne ho usato poco più di un cucchiaio. Mi è piaciuta talmente tanto che la rifarò, omettendo l'aceto e magari aggiungendo delle erbe aromatiche, devo ancora decidere quali, ma la rifarò.
Ecco la ricetta che ho trovato sul numero di ottobre di Sale&Pepe: Per 6 persone
- 330 g di farina di ceci
- 1 grossa cipolla rossa
- 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- 1 dl di aceto
- sale
- pepe
Stemperate la farina di ceci in una ciotola con 9 dl di acqua e far riposare 1 ora togliendo la schiuma che si forma. Sbucciare la cipolla e affettarla sottilmente, cuocerla brevemente con 2 cucchiai di olio, 1 cucchiaio di acqua e 1 dl di aceto. Ungete 2 teglie da 26 cm di diametro con poco olio, suddividete la pastella nelle teglie, salate, distribuite sopra le cipolle e un filo d'olio. Cuocete in forno a 220° per 30 minuti. Servite con abbondante pepe macinato al momento. Io ho usato una teglia rettangolare e la cecina è venuta abbastanza sottile, con la superficie croccante e l'interno morbido. Come vi dicevo ho messo poco aceto e si sentiva comunque molto anche se l'ho fatto sfumare. Se è un sapore che a voi piace seguite la ricetta altrimenti omettetelo. Accompagnata da un'insalata mista e della carne è un ottimo piatto unico.