I risultati non sono eccezionali, ma si possono guardare e, finalmente, sono riuscita a capire quello che stavo facendo, a dargli un senso e a memorizzare i procedimenti per una prossima occasione. Insomma ho imparato qualcosa.
Ho adirittura realizzato un portafogli d'emergenza (il mio si è rotto da poco e non ho ancora trovato un degno sostituto) e un set per il cucito da viaggio. Non so cucire bene, ma non giro mai senza ago e filo, in caso qualcuno perdesse un bottone o si trovasse con un orlo o una spallina a penzoloni. Quest'ultima cosa è successa a me e ho visto tutto il concerto di Ray Charles con il vestito riparato con del nastro da elettricisti. Da allora ho detto: mai più senza kit per le riparazioni!
Qui trovate il tutorial che ho (più o meno) seguito per realizzare il portafogli (nella foto il lavoro di Confessions of a Fiberaholic)
dal blog Confessions of a Fabricaholic
E adesso torno alla maglia, che le scadenze incombono e i lavori si accumulano, anzi, se qualcuna avesse voglia di fare un test per una nuova borsa, avrebbe la mia eterna gratitudine (ne avrei bisogno entro metà maggio).