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Esposizione su Kaarina Kaikkonen a Roma

Creato il 02 luglio 2012 da Witzbalinka

Kaarina Kaikkonen è una delle artiste più importanti del panorama internazionale e nonostante venga definita una scultrice, la sua opera si può meglio ricondurre a un concetto di installazione moderna. In essa sono protagonisti gli scarti di carta e soprattutto l’abbigliamento, molti capi di abbigliamento di tutti i tipi e i colori, da uomo, donna e bambino, abbigliamento che nessuno vuole e che andrebbe buttato via e che Kaarina Kaikkonen recupera per dargli una nuova visibilità nelle sue immense installazioni pubbliche. Lì, per strada o in mezzo alla natura, una montagna di capi di abbigliamento e kilometri e kilometri di vestiti tra loro uniti acquisiscono un nuovo significato simbolico. Portano la marca di chi siamo stati e chi non saremo più o chi non vogliamo essere più, ma al momento in cui vengono uniti e vengono incorporati in un nuovo progetto, ciò che non abbiamo potuto essere acquista un nuovo valore.

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L’artista sceglie diverse location per le sue opere. Come ad esempio il fossato della Fortezza della Soumenlinna, come se si trattasse di un ponte, oppure lungo gli alberi nudi in un paesaggio innevato come se volesse coprire l’ambiente dal freddo, o lungo le scalinate della bianca cattedrale luterana di Helsinki come fedeli inginocchiati davanti a Dio, o in una strada in Finlandia come se pendessero da uno stendino o al vento di un insignificante edificio fatto di uffici. I vestiti che nessuno utilizza interrogano colui che contempla, il turista o l’inquilino, e domanda loro sulle loro vite passate, su quello che poteva essere e non è stato (perché è finito nella spazzatura). Le installazioni di Kaarina Kaikkonen vanno oltre ai luoghi comuni della trasmodernità senza frontiere e ci parlano del passato, del futuro, del dialogo, della comunicazione, dell’interelazione dell’arte con il suo intorno, dell’obbligazione di preservare gli spazi donandogli nuova vita, dell’obbligatorietà di evolvere senza distruggere.

Questo concetto di abbigliamento disfatto è l’argomento centrale della sua nuova installazione (per maggiori informazioni consultate http://www.fondazionemaxxi.it/2012/04/14/kaarina-kaikkonen/?lang=en) al Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma (MAXXI), che dà a conoscere al pubblico, come se si trattasse di una vera e propria galleria d’arte, le ultime manifestazioni dell’arte contemporanea. Fino al 15 luglio sarà possibile visitare, assieme ad altre esposizioni temporanee, corsi e dibattiti, l’esposizione di Kaarina Kaikkonen, Towards Tomorrow. In questa occasione l’artista ha selezionato capi di abbigliamento da bambino richiesti a famiglie che, nonostante appartengano a bambini, portano dentro sé una storia di alcuni mesi o alcuni anni che si proietta al futuro. I colori pastello o i toni bianchi si stagliano contro il paesaggio e domandano al visitatore sul simbolismo dell’abbigliamento che non solo protegge ma che anche parla di noi e dice chi siamo, da adulti come da bambini.

Candela Vizcaíno Only-apartments Author
Candela Vizcaíno

Anche se tu stesso potresti fare la tua installazione personale con i capi di abbigliamento che hai portato con te in uno degli appartamenti a Roma ti consigliamo di andare a vedere la proposta di Kaarina Kaikkonen.

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