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Esproprio di Stato. La casa alle banche in cambio di una pensioncina.

Creato il 25 agosto 2015 da Freeskipper
Esproprio di Stato. La casa alle banche in cambio di una pensioncina.La situazione è più grave di quanto il “premier senza voto” voglia farci credere. La triste realtà è che milioni di italiani dopo una vita di lavoro e di tasse si troveranno di fatto senza pensione o con assegni di anzianità appena sufficienti a pagare un tozzo di pane e qualche bolletta. Così tra vent’anni gli italiani - o almeno quei fortunati che tra Imu, Tasi, Tari e bollette varie ancora ce l'hanno - saranno costretti a svendere la propria casa di proprietà alla banca per ottenere in cambio una pensione integrativa con la quale tirare a campare. Insomma, questo è un Paese che accoglie ogni giorno migliaia di migranti garantendo loro vitto, alloggio ed extra, con i nostri soldi, ma che non sa assicurare una vita dignitosa ai cittadini italiani, usati come un bancomat. Un Paese governato da chi è dalla parte dei poteri forti e delle banche, e decisamente contro lavoratori dipendenti e pensionati. Un governo che infierisce a colpi di tasse e pseudo-riforme su stipendi e pensioni, che espropria le case dei pensionati e che lascia intatti i grandi patrimoni accumulati dalle mafie.Testimonianza lo è il provvedimento governativo in discussione in questi giorni alla Camera. Si chiama "prestito ipotecario vitalizio", è riservato agli over 65. In Italia potrebbe interessare una 'platea' di circa 200mila over 65 proprietari di case. Funziona così: la banca fa stimare il valore di mercato dell'appartamento, accende un'ipoteca ed eroga una somma che varia tra il 18 e il 40% di quel valore a seconda dell'età e del sesso (cioè dell'aspettativa di vita) del proprietario. L'operazione è terminata e da quel momento cominciano subito a cumularsi gli interessi sulla somma erogata. Facendo alcune stime, il vitalizio può ammontare per un appartamento del valore di 300mila euro a circa 54mila euro se il proprietario ha 65 anni. In caso di un proprietario 80enne di un'abitazione del valore di 1,5 milioni di euro, può arrivare al 30% di quel prezzo, ossia a circa 470mila euro. Gli eredi del poveraccio avranno due opzioni: vendere la casa liquidando alla banca prestito e interessi, oppure reintegrare prestito e interessi decorsi fino alla morte del proprietario, e tenersi l'immobile.

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