Tanto per cominciare alcune comunicazioni di servizio. È uscito un bando di concorso per uno psicologo a Modena, chi fosse interessato si affretti: il bando scade il 30 maggio. È uscito anche un bando di concorso per un educatore a Treviso. Cari colleghi, state sintonizzati che ci tengo, io, alla vostra occupazione.
I bisogni dei bambini e la disciplina.
Nel caso non si fosse notato, il mio crescente interesse per i blog sulla genitorialità è direttamente proporzionale alla paternità che si avvicina. “I bisogni dei bambini e la disciplina” su GenitoriCrescono parla di quei comportamenti spiacevoli messi in atto dai nostri piccoli bambini. Quelli per cui solitamente il genitore, per dirla in termini tecnici, s’incazza. Punto di base dell’articolo è che nessun bambino faccia niente per niente: ogni capriccio è un messaggio, e ogni messaggio parte da un’esigenza.
Ecco i principali bisogni (ampiamente esplicate nell’articolo originale):
- Bisogno di Amore
- Bisogno di Sicurezza
- Bisogno di Libertà
- Bisogno di Piacere
La Play Therapy.
Per quanto riguarda il bisogno di piacere, vi cito l’interessante tecnica della Play Therapy:
Stabilite un momento della giornata da dedicare al “gioco speciale”: 20 minuti ininterrotti di gioco con vostro figlio. Le regole sono semplici:
- Deve essere un momento ben definito da un inizio e una fine, ad esempio mettendo un timer che suona allo scadere dei 20 minuti (rispondendo così al suo bisogno di sicurezza)
- Deve essere vostro figlio a decidere cosa farete in quei 20 minuti (rispondendo così al suo bisogno di libertà)
- Deve essere lui a guidare il gioco e stabilire le regole (bisogno di competenza)
- Deve avere la vostra totale incondizionata ininterrota attenzione (bisogno di amore)
- Deve essere un momento di gioia (bisogno di piacere).
I padri assenti.
Sempre da GenitoriCrescono (“I padri assenti“), e sempre per non smentire il mio senso di responsabilità nei confronti della paternità, vediamo alcuni esempi di padri assenti (autore: Federico Ghiglione di Professione Papà).
Padre autoritario: si impone per far rispettare le regole, ma non sfrutta l’arma principale (anche se non l’unica) del rapporto padre-figlio, l’amore.
Compagno di giochi: si pone sullo stesso piano del proprio figlio, disertando la funzione educativa che prevede anche delle prese di posizione.
Padre materno: il mammo fallisce perché è una mera fotocopia delle funzioni materne, e così si perde il patrimonio inestimabile per la crescita di un bambino che è la differenza tra amore paterno ed amore materno.
I consigli del pediatra.
In “Bambini: istruzioni per l’uso” su Psiche e Soma troverete, infine, una serie di suggerimenti pratici per accudire i vostri neonati. Chi, al giorno d’oggi, non ha un neonato da accudire? Ecco alcuni consigli, nell’articolo originale ne troverete degli altri.
- Non comprare peluche (raccolgono polvere anche se lavati ogni giorno).
- Non farlo dormire nel lettone tra mamma e papa’, uno dei due finira’ per dormire nella camera del piccolo.
- Durante l’inverno fare il bagnetto una volta a settimana (di sporcizia non si muore); d’estate anche due volte al di’.
- Il bambino di notte non deve poppare, l’ultima poppata va data verso mezzanotte e la prima verso le cinque del mattino. i genitori hanno diritto a riposare. non si fa nessuna violenza al piccolo, si abitua.
- Quando metti a letto il bambino, anche se piccolissimo, leggi una favola, canticchia una nenia, tieni le luci basse, televisore spento, pochi rumori in casa, accarezzalo e sorridi. non farlo addormentare in braccio.
Foto | Flickr
">"Esser Genitori è Cosa Dura. è stato scritto da Andrea Ciraolo.
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