Essere così indie

Pic by M. thanks! (Ho un ciondolo tamarro con David Bowie!)

Il decalogo (anche di più) della ragazza indie/alternativa: 

- Mi piace assolutamente ballare, anche le canzoni un po’ truzze.

- Uso vari prodotti ecobio anche se poi mangio le patatine fritte in busta che sono la cosa penso più cancerogena dell’universo e comunque non capisco una mazza di INCI.

- Mi vesto rovistando nel vintage di famiglia (mamma, nonna, zia e le parenti di zio Luciano) anche se le borse Prada non mi dispiacciono alla fine.

- Ascolto band che non sanno ancora di esistere, anche se la loro musica non mi piace, l’importante è dire di ascoltarle.

- Amo quelli che suonano, non importa quale strumento, basta che suonino qualcosa di più o meno accordato.

- Guardo i film d’essay, magari francesi, senza nemmeno saper che vuol dire “d’essay”.

- Giro in bicicletta anche se c’è lo smog a mille e le macchine cercano di arrotarmi a ogni semaforo.

- Dico che mi fanno sangue uomini di cultura, tipo Massimo Cacciari o Massimo Giannini.

- Mi reco a mostre d’arte contemporanea anche quel cesso appeso al muro a me francamente sembra solo un cesso.

- Ho nascosto accuratamente tutta la discografia dei BackstreetBoys e dei Westlife nella custodia dell’Hukulele vintage originale di papà, perché se qualcuno le trovasse in giro mi fucilerebbero.

- Dico di amare Morgan perché il fatto che ammetta di drogarsi “lo rende umano”.

- Ci metto un’era geologica a prepararmi ma poi sfotto le tipe fighette atteggiandomi a camionista di periferia.

 Qualcosa d’aggiungere?