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Essere e sentirsi a casa

Da Bimbiuniverselaura @laurazampella
Essere e sentirsi a casa Quando arriva la bella stagione il mio cortile si riempie di bambini, e questa è una delle poche cose belle dell'abitare in un condominio a Milano: avere un piccolo giardino, un pezzo di verde dove poter portare i bambini quando finalmente l'inverno ci da un po' di tregua e tutti abbiamo voglia di aria, di poter passare le nostre giornate all'aperto senza doverci inventare ogni giorno un modo diverso per arrivare a fine giornata (e con i bambini piccoli non è sempre facile). In più noi abbiamo avuto la fortuna che quando abbiamo deciso di mettere al mondo Pupa da poco anche altre coppie del condominio avevano avuto la nostra stessa bella idea o l'hanno avuta dopo pochi mesi e questo non è cosa da poco. Infatti avere bambini di età simili facilita la loro interazione e, cosa non da poco, permette alle mamme di riposarsi un po'. Io amo questo periodo perché mi permette di far sfogare Pupa facendole passare qualche ora all'aria aperta e nello stesso tempo io riesco a scambiare 2 parole con qualcuno visto che più o meno le altre mamme hanno la mia età e abitando nello stesso palazzo, piuttosto che avendo bambini di età simili, gli argomenti non mancano quasi mai. Però questo bel momento, ahimè dura poco, perché queste mamme hanno avuto più fortuna di quanta ne abbia avuta io a livello lavorativo e o perché di mestiere fanno le insegnanti o perché avendo avuto tre figli hanno deciso di abbandonare il lavoro per poter seguire i propri figli, o perché quando sono diventate mamme hanno avuto la fortuna di trovare un capo che ha concesso loro una forma di lavoro più autonoma, sta di fatto che con l'avvicinarsi del mese di luglio la compagnia per Pupa inizia a diminuire giorno dopo giorno perché queste mamme si trasferiscono nei luoghi di villeggiatura. Noi questo non abbiamo mai potuto farlo e di ciò me ne rammarico soprattutto adesso che c'è Pupa. Infatti prima il desiderio di lasciare la città con l'arrivo del grande caldo era un'esigenza di due adulti che, arrivati alla fine dell'anno, iniziavano a sentire la stanchezza fisica e mentale accumulata nei freddi mesi invernali e non vedevano l'ora che le vacanze avessero inizio.  Ora c'è una bimba che invece sente questa esigenza perché nella sua città fa fatica a trovare degli stimoli che l'aiutino ad arrivare a fine giornata stanca, ma felice e questo fa si che spesso cerchi aiuto per non annoiarsi nella televisione e questo spesso per noi è fonte di discussione perché io non amo che lei si "lobotomizzi" davanti alla tv! In più quest'anno abbiamo "l'aggravante" della mia pancia e così muoversi prima del tempo diventa un po' più difficile. A parte questo lato negativo io amo molto l'atmosfera che questo giardino ci regala nei mesi primaverili perché anche tra noi mamme si forma una sorta di complicità che a volte l'inverno ci fa un po' dimenticare. Perché mi colpisce tutto questo? Perché vivere in una grande città porta un po' all'appiattimento dei rapporti e si finisce per condividere del tempo solo con alcuni amici e molto spesso riuscire ad incontrarli non è nemmeno facile perché si è sempre di corsa o presi da mille impegni Questi pomeriggi permettono di superare questa "difficoltà" e ci regalano un momento di serenità che a volte non è facile trovare.

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