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Essere gay ad Avellino

Da Uiallalla

foto il ciricaco.itSi è svolto ieri nella chiesa del Carmine di Avellino l’incontro, promosso dal coordinamento cittadino di Sel, dal titolo “Chi ha paura dei diritti” in cui si è parlato di diritti civili e omofobia ed a cui hanno partecipato Donata Ferrante (iKen) e Giuseppina La Delfa (Famiglia Arcobaleno) insieme ad Adele Giro (CGIL), Beppe Sarno (PSI), Gaetano Alvino (IDV) e Francesco Todisco (PD).

Al quadro di un paese di diritti negati, i partecipanti hanno lanciato la proposta di un Registro delle Unioni Civili così come già accaduto a Napoli pochi mesi fa.

“Essere omosessuali ad Avellino significa desiderare di andare via - dichiara Donata Ferrante - mi auguro che la tematica dei diritti civili non venga utilizzata soltanto per fini elettorali. L’istituzione del Registro delle unioni civili, da solo, non serve a niente”

“E’ impensabile - aggiunge Giuseppina La Delfa - chiedere un voto a persone a cui non sono riconosciuti diritti e tutele imprescindibili”

La CGIL ha ricordato gli sportelli dedicati aperti presso la propria sede, mentre è stato lanciato poi un monito al provveditorato degli studi di Avellino che, nonostante le circolari del Ministero dell’Istruzione, non promuove iniziative culturali contro l’omofobia.


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