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Essere Gentili con gli Altri: l’Incredibile Potere della Gentilezza

Creato il 18 ottobre 2012 da Ida Vitalibera @ida_vitalibera
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Sii gentile, perché ogni persona che incontri sta già combattendo una dura battaglia.

Platone

Un piccolo gesto di gentilezza, a volte dice più di tante parole e spesso ci costa davvero poco. Essere gentili nella vita quotidiana non è difficile: offrirsi di aiutare una persona a portare le buste della spesa, cedere il posto a qualcuno in coda alla cassa del supermercato, regalare un sorriso ad una persona triste, scrivere un biglietto ad un amico che sta attraversando un periodo difficile, sono tutti atti di gentilezza che seppur transitori non richiedono sforzi disumani ma solo un po’ del nostro tempo e della nostra attenzione.Ho letto questa breve storiella sul potere della gentilezza in un libro di Dale Carnagie un po’ di tempo fa, la riporto qui a parole mie:

Un giorno il sole ed il vento decisero di fare una gara per dimostrare chi tra i due fosse il più forte. Il vento disse: “Ti dimostrerò che sono più forte di te! Guarda quel vecchio signore laggiù con l’impermeabile, scommetto che riuscirò a farglielo togliere prima di quanto riusciresti a fare tu!”. Così il sole si nascose dietro una nuvola ed il vento cominciò a soffiare talmente forte fino a diventare un tornado. Ma più il vento soffiava forte più il signore si teneva stretto l’impermeabile. Dopo un po’ il vento si arrese e lasciò fare la prova al sole.

Il sole venne fuori da dietro le nubi e sorrise gentilmente al vecchio. Questi, visibilmente accaldato si asciugò la fronte e si tolse l’impermeabile! Il sole disse al vento che la gentilezza e la cordialità sono sempre più potenti della forza bruta.

Questa non è solo una fiaba ma è ciò che avviene anche nella realtà.

La brutalità, la violenza, l’aggressività e la cattiveria sono caratteristiche peculiari di molte persone, oggi sembra quasi che si debba usare una di queste armi per diventare qualcuno, per ottenere successo, per non farsi prevaricare dagli altri, ma siamo sicuri che funzioni così?  Ho visto persone dure, aggressive e verbalmente violente che non solo non hanno mai ottenuto nulla di ciò che desideravano ma che si sono anche fatte diversi nemici.

Queste persone non si rendono conto di quanto sia straordinaria la forza della gentilezza. Non quel tipo di gentilezza falsa e ipocrita, che viene usata per ingannare le persone e raggiungere uno scopo ma la gentilezza d’animo che si manifesta concretamente con azioni di generosità, di cortesia e di  altruismo.

Ho notato che per molte persone è più facile essere gentili con i bambini piuttosto che con gli adulti, ma perché?  Forse perché dai bambini non ci sentiamo attaccati, sono piccoli, indifesi, fragili e di fronte alla loro vulnerabilità automaticamente assumiamo un atteggiamento gentile.

Eppure anche gli adulti sono vulnerabili, ognuno ha le proprie debolezze, paure e fragilità ed ognuno, al pari dei bambini, merita di essere trattato con tutta la gentilezza possibile.

I vantaggi dell’essere gentili

Parlare di vantaggi che derivano dall’essere gentili non è del tutto appropriato perchè una persona dovrebbe essere sinceramente e disinteressatamente gentile con il prossimo senza aspettarsi di ricevere alcun premio in cambio, quindi più che i vantaggi, vediamo quali sono le conseguenze della gentilezza:

  • Far sentire meglio qualcuno: Una parola gentile o un semplice gesto di cortesia hanno l’incredibile potere di far stare bene le persone che li ricevono. Questo perché in ognuno di noi c’è il bisogno di sentirsi importanti e in un certo senso essere gentili con qualcuno vuol dire dedicargli cura ed attenzione e di capire le sue esigenze; anche se si tratta di un atto semplice e momentaneo, attraverso la gentilezza dimostriamo all’altro che il suo benessere per noi è importante.
  • Dare il buon esempio: Più che di parole, le persone hanno bisogno di esempi  positivi da replicare e la gentilezza è un ottimo modello da dare a chi ci sta intorno; ad esempio se quando siamo seduti in autobus ci alziamo per cedere il posto ad una persona anziana, chi ci guarda potrebbe apprezzare il nostro gesto, prenderlo come un modello da seguire e comportarsi allo stesso modo, attraverso il nostro esempio si crea quindi una specie di “catena della gentilezza”.
  • Stare bene con se stessi: In base al meccanismo della reciprocità, più siamo gentili con gli  altri, più facciamo loro del bene, più stiamo meglio con noi stessi. La gentilezza ha l’effetto di un boomerang che una volta lanciato ritorna sempre indietro così come avviene se si adotta un atteggiamento aggressivo. Pensate che le persone violente stiano bene con se stesse? Se siamo stati scortesi con qualcuno è più facile che ci sentiamo a disagio con noi stessi e in un certo senso abbiamo anche dei sensi di colpa, ma se adottiamo un atteggiamento gentile e cortese non ci può essere alcun tipo di malessere interiore.
  • Comunicare meglio: Comunicare con gentilezza è il modo migliore per affrontare una conversazione; la gentilezza accompagnata da un sorriso, ci permette di entrare in empatia con l’interlocutore, di stabilire una vicinanza emotiva e di aprire le porte ad una conversazione pacifica ed efficace. Molti problemi, infatti, nascono proprio perché le persone comunicano in modo violento ed aggressivo, se ci rivolgiamo a qualcuno con prepotenza questi ci risponderà con altrettanta prepotenza e la conversazione andrà avanti su un binario senza via d’uscita dove i toni si faranno sempre più aspri; la gentilezza, invece, non solo apre al meglio il canale della comunicazione, ma permette anche a due persone di  capirsi e di risolvere eventuali incomprensioni.
  • Addolcire le persone: La gentilezza ha l’incredibile potere di calmare la rabbia e l’aggressività nelle persone, infatti quando siamo gentili con qualcuno è molto probabile che anche questi a sua volta sia invogliato ad essere gentile con noi. E’ facile, infatti, attaccare una persona sgarbata ed aggressiva ma è più difficile, invece, attaccare chi si dimostra cordiale e gentile.  La gentilezza, dunque, addolcisce le persone, le disarma, fa cadere tutte le resistenze, le diffidenze e gli atteggiamenti di difesa che possono nascere dalla paura di essere attaccati. Schopenhauer paragonava la gentilezza all’effetto del calore di una fiamma sulla cera: “Così come la cera, dura e friabile per natura, con un po’ di calore diventa tanto duttile da assumere qualsiasi forma, allo stesso modo con un po’ di cortesia e di gentilezza si possono rendere malleabili e garbate persone riottose e astiose. La cortesia è quindi per l’uomo ciò che il calore è per la cera”.

Questi sono solo alcuni degli effetti positivi che possono derivare da atti e parole gentili. E’ ovvio che in tutti questi casi si parla sempre di gentilezza autentica e sincera perché la gentilezza ipocrita e subdola viene subito riconosciuta ed è difficile che porti conseguenze positive.

Gentilezza vera e gentilezza falsa

A questo punto mi sento di dover fare una distinzione ben precisa tra due tipi di gentilezza: quella autentica e disinteressata e quella falsa e costruita.

La differenza principale fra questi due tipi di gentilezza sta nel fatto che la gentilezza vera è totalmente disinteressata,  proviene dall’animo e non ha secondi fini se non quello di voler fare del bene; la gentilezza falsa, invece, deriva da calcoli ben precisi, è quasi costruita a tavolino e viene usata per raggiungere un determinato obiettivo.

Una persona che è gentile di natura, quindi, non mira a raggiungere nessuno scopo, agisce solo nell’interesse degli altri e lo fa perché è contenta di farlo, in un certo senso potrebbe essere anche egoistico ma si tratta sempre di egoismo assolutamente positivo. Poi ci sono le persone che usano la gentilezza per convincere qualcuno, per persuaderlo ed ottenere così un vantaggio del tutto personale. Penso ad esempio alle commesse di un negozio o agli operatori di un call center, queste persone devono essere gentili per lavoro, perché devono vendere qualcosa ma non lo fanno di certo per il nostro bene.

C’è anche chi si comporta sempre in modo gentile e cortese perché ha paura di essere giudicato male e quindi tende a compiacere le persone temendo un loro giudizio negativo, questa è gentilezza falsata che viene usata per camuffare le proprie insicurezze.

La vita non e’ tanto breve da non aver tempo per la cortesia

Ralph Waldo Emerson

 

Comincia ora ad essere più gentile

Non è sempre facile avere un gesto o parola gentile per qualcuno, soprattutto quando si va di fretta e si ha poco tempo, poca pazienza o poco spazio da dedicare agli altri. A volte siamo così presi dalla nostra esistenza che non vediamo ciò che ci succede intorno, eppure basterebbe un po’ più di attenzione e di apertura verso il mondo, per vedere che dietro l’angolo c’e sempre qualcuno che ha bisogno di un nostro aiuto, grande o piccolo che sia.

Cominciamo ad adottare la filosofia della gentilezza e a metterla in pratica anche nei più piccoli gesti quotidiani, non aspettiamoci che il mondo intero possa essere sempre gentile con noi ma proviamo lo stesso a dare il buon esempio, potremmo sembrare pecore fuori dal gregge ma l’importante è che abbiamo seminato qualcosa di positivo.

La gentilezza era e sarà sempre una delle più nobili espressioni del comportamento umano, la chiave che alimenta tutto, se questa non esistesse, come sarebbe il mondo oggi?  Non riuscirei ad immaginarlo, probabilmente l’essere umano si sarebbe estinto subito dopo la sua “creazione”.


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