La separazione è sempre un momento difficile, soprattutto quando sono coinvolti dei figli, e si deve discutere della loro custodia. La storia si complica ulteriormente nei casi di famiglie omogenitoriali, perchè se uno dei genitori ha la custodia legale del figlio, ma l’altro non ha potuto adottarlo legalmente, quest’ultimo potrebbe avere problemi ad esercitare il proprio diritto di mantenere i rapporti con il bambino.
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Le coppie omogenitoriali devono spesso avere a che fare con la convinzione sociale, dettata da meccanismi di discriminazione omofobica, che uno solo dei due genitori sia la “vera” madre o il “vero” padre del bambino. In realtà sia nelle coppie lesbiche che nelle coppie gay si riscontra tipicamente una condivisione totale delle responsabilità genitoriali.
Secondo un’inchiesta americana compiuta dal Movement Advancement Project, soltanto19 stati e Washington D.C. in Usa attualmente hanno leggi o sentenze del tribunale che consentono chiaramente le adozioni co-genitoriali alle coppie dello stesso sesso. In 25 stati americani, le coppie dello stesso sesso che vogliono l’adozione co-genitoriale si trovano di fronte all’incertezza, e in 6 stati adozioni di questo tipo sono esplicitamente vietate.
A proposito della dissoluzione di unioni omogenitoriali, è la rivista americana “Family Relations“, edita dal National Council on Family Relations, ha pubblicato il primo studio a lungo termine sullo scioglimento delle coppie lesbiche con figli nati all’interno del loro rapporto.
Lo studio è basato su interviste a 40 coppie lesbiche e ai loro figli, ora adolescenti diciassettenni, e gli autori hanno scelto di concentrarsi in modo particolare su cinque aspetti:
- il tempo passato dalla separazione al momento dell’intervista;
- il grado di soddisfazione dei figli per la loro vita;
- la qualità della relazione tra l’adolescente e le due madri;
- lo stato di parternship delle madri dopo la rottura;
- la qualità della relazione tra le due madri dopo la separazione.
In generale i risultati dello studio non hanno rivelato alcuna differenza di benessere tra i figli che sono stati adottati dalle co-madri e quelli che non lo sono stati. La maggior parte dei figli intervistati ha un indice di soddisfazione della propria vita relativamente alto, e la maggior parte delle madre definisce cordiale la comunicazione con la propria ex-patrner.
Le uniche differenze individuate tra i figli che sono stati adottati legalmente e quelli che non lo sono state sono le seguenti: le madri separate sono più disponibili a condividere con la ex-partner la custodia dei figli se sono stati adottati legalmente e la percentuale di figli adolescenti che hanno dichiarato di sentirsi vicini a entrambe le madri è notevolmente più alta nelle famiglie con adozione co-genitoriale.
Lo studio ha anche evidenziato che la maggior parte delle relazioni lesbiche (80%) sono state sciolte prima che le madri potessero avere un riconoscimento legale del loro rapporto in un qualsiasi stato Usa. Nonostante ciò, quasi tre quarti delle madri lesbiche si sono accordate per una custodia condivisa, in contrasto con la maggioranza delle madri divorziate eterosessuali che hanno da sole la custodia dei loro figli.
Lo studio ha dei limiti dovuti alla poca rappresentatività del campione scelto, e necessiterebbe di essere replicato con campioni più ampi, ma gli autori sottolineano la necessità di continuare a indagare le dinamiche implicate nella separazione di famiglie omogenitoriali con figli.
A cura delle dott.sse Valeria Natali e Paola Biondi