Essere se stessi…

Da Gianfranco

L’altro giorno ero all’Università, nonostante la mia età non sia proprio più quella di una studentessa, ancora studio o almeno ci provo. Sono entrata in bagno, guardandomi intorno ho visto nel cestino un test di gravidanza, mi sono fermata un momento ed ho sorriso.

Ho provato tenerezza, mi sono ricordata di me, di me a quell’età, anzi più giovane, della volta che l’ho fatto nel bagno di un parrucchiere, perché proprio non sapevo dove farlo e con chi farlo. La mia migliore amica di allora e mia sorella erano ancora troppo distanti da questa dimensione e non me la sentivo di parlarne. L’altro giorno avrei voluto abbracciare la ragazza che ha lasciato quel test e dirle che tutto sarebbe andata bene, che se ne avesse parlato con qualcuno senza la paura di essere giudicata, forse il suo peso sarebbe stato più leggero. Non ho potuto...come per molti versi ancora non posso, anzi non so fare con me stessa… Mi è venuto in mente di scrivere due righe su questo perché in questi giorni tanto stanno polemizzando sull’installazione dei distributori dei preservativi a scuola ed io non riesco a capire perché tanto rumore, come se la sessualità ancora dovesse essere qualcosa da nascondere, qualcosa della quale vergognarsi. Ho sentito i commenti di chi diceva che la famiglia ha questo compito educativo… ma dov’è la famiglia?

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