Per diventare un social business di successo è decisivo essere (o almeno provare ad essere) social dal di dentro, prima di affrontare il pubblico con le migliaia di opportunità che la tecnologia oggi ci concede. Basta cominciare da una semplice regola d’oro nella gestione del personale. Comportati con gli altri come vorresti che gli altri facessero con te. Basterebbe applicarla nei rapporti di lavoro, con i propri collaboratori o con i colleghi per:
- rinforzare lo spirito di squadra;
- evitare che il personale non dia il massimo, appigliandosi ad ogni possibile applicazione letterale di clausole del contratto collettivo;
- ottenere migliori risultati grazie ad un clima più sereno;
- concentrarsi su come migliorare il modo di lavorare anzichè perdere l’80% del tempo a dirimere conflitti;
- riconoscere il talento e provare a premiarlo, nonostante tutto.
Generalmente questo tipo di approccio è naturale in chi viene dalla gavetta, facile capire perchè. Quando sei stato dall’altra parte è più facile comprendere chi sta in campo. Inoltre osservare questa regola ti rende trasparente e quindi libero di prendere le tue decisioni senza vincoli. Sarà più facile mandare a quel paese chi se lo merita senza inimicarsi il resto dell’ufficio. Un gruppo che cresce su queste basi sarà un gruppo veramente forte.
L’argomento mi è caro perchè in questi giorni sono riuscito a creare i presupposti per premiare una persona che mi ha dato una grossa mano in questi ultimi mesi, di quelli che hanno sempre tirato la carretta senza essere riconosciuti ufficialmente dall’azienda per i motivi più disparati. Adesso forse quel signore capo ufficio lo diventa davvero, quasi alle soglie della pensione. Mi sono battuto per lui, perchè anch’io avrei apprezzato un atteggiamento del genere se fossi stato al suo posto e soprattutto se avessi dato il contributo che quella persona ha dato. Come dire: comportati con gli altri come vorresti che gli altri facessero con te.
In realtà, pur ammettendo che mi ci ritrovo anche caratterialmente, questo approccio oserei dire “veramente social” è un pò al centro del dibattito sulla rivisitazione dei modelli manageriali storici (un caso ad esempio). In definitiva appare sempre più chiaro che i risultati, nell’economia dell’informazione, dipendono dal fatto che anche i livelli più operativi possano ormai considerarsi “Knowledge workers”, molto diversi dagli operai di fordiana memoria. Per questo i modelli di gestione del passato stile command and control (o spremi-persone) mostrano sempre più i propri limiti a favore del team building, del coaching e delle tecniche di consenso Sociale.
Poichè parto dal presupposto che (quasi) nessuna azienda sia oggi realmente “Social dentro”, l’avvento dei social tools credo dia un’occasione straordinaria per riallineare processi interni, comunicazione interna ed esterna ed essere davvero pronti per un social business di successo.
Sei d’accordo o pensi che in fondo essere Social Dentro non abbia alcun impatto sui risultati di impresa?