Magazine Attualità

Essere una mamma famosa all’epoca di Twitter.

Creato il 28 novembre 2012 da Vittorionigrelli @vittonigrelli

Che i Social Network siano diventati ormai una piattaforma su cui chiunque può condividere qualsiasi cosa, ormai, è un dato di fatto. Dalle foto delle vacanze al proprio film preferito, alla citazione dell’ultimo libro letto alla Facebook-cronaca di qualunque incontro-scontro sportivo e non. Insomma, vivere all’epoca dei Social Network come Facebook, Twitter, blog vari è ciò che si può definire uno sforzo di condivisione, ma anche di cernita: quali informazioni divulgare in internet e quali no?
Sempre più spesso le piattaforme di condivisione online sono utilizzate da personaggi in vista del mondo dello spettacolo, della politica o dello sport per fare annunci diretti ai propri “contatti” senza incappare in intermediari scomodi che possono fraintendere il reale  significato di un annuncio, quando non già travisato dai diretti responsabili.

E’ in questo quadro che si inserisce l’annuncio della nascita della primogenita di Robbie Williams (qui l’articolo di TheTweeter a proposito), piuttosto che l’annuncio di Adele della sua gravidanza rilasciata da lei stessa sul suo blog (qui l’articolo di TheTweeter). Sempre più spesso le celebrities di tutto il mondo condividono i momenti importanti della loro vita direttamente con Fan su Facebook e Follower su Twitter.

Essere una mamma famosa all’epoca di Twitter.

Non è sfuggita al meccanismo nemmeno Valentina Vezzali, schermitrice italiana di fama internazionale che ha trovato un modo particolare per dare un nome al suo secondogenito (la Vezzali ha infatti già un figlio di 7 anni, Pietro, N.d.R.): saranno i suoi follower di Twitter a proporre dei nomi, e quello sarà per il nascituro.
Un modo originale e, perchè no?, innovativo di svecchiare le tradizioni legate alla scelta del nome di un nuovo arrivato.
Per vedere il profilo di Valentina Vezzali su Twitter, seguirla e, perchè no?, unirvi anche voi alla schiera di quelli che propongono nomi ecco la sua pagina.

Veronica Sgobio



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :