Agosto vacanze mie non vi conosco. Si potrebbe sintetizzare così il mese centrale dell’estate del 48% degli studenti che non si godranno le vacanze. Tra laureati e non, infatti, solo il 35% ha uno stato d’animo tranquillo. Gli altri si sentono un po’ ansiosi (19%), e demoralizzati (22%). E’ quanto emerge da uno studio condotto nell’ambito del Terzo Premio Sanpellegrino Campus (cliccare qui) su 10.299 tra laureati e studenti in corso attraverso una ricerca sul web per capire bisogni e necessità estive dei ragazzi italiani.
(universityparent.com)
Quasi la metà degli studenti quest’anno non andrà in vacanza. Le vacanze saranno all’insegna del “mordi e fuggi” (23%), dello studio in vista di settembre (22%) e del lavorare per pagarsi gli studi (18%). Tuttavia, ben il 47% di loro ammette di avere serie difficoltà a trovare anche un impiego stagionale, in parte perché si sente rispondere che non c’è posto (28,7%) o perché i centri per l’impiego hanno poca offerta (18,6%). Complessivamente, solo un ragazzo su 2 (52%) afferma che quest’anno andrà in vacanza. Il restante 48% si divide tra chi sicuramente non se le concederà (28,38%) e chi (19,59%), nonostante agosto sia già arrivato, ancora non sa se potrà farsele. Del resto, quest’estate, il 22,34% degli studenti si sente demoralizzato, il 19,15% ansioso e solo (34,57%) (34,57%) si mostra tutto sommato tranquillo.
Solo 2 ragazzi su 10 (22,91%) passeranno l’intero agosto in totale relax. Per il resto di loro, le vacanze saranno soltanto “mordi e fuggi” durante i week end (22,83%), all’insegna dello studio per gli esami di settembre (22,81%) o con l’obiettivo di trovare un piccolo lavoro per pagarsi gli studi (18,09%). Il restante 14,36% ancora non sa come passerà le proprie vacanze.
Appena il 18,09% degli studenti, poi, ammette di aver già pianificato tutto, e di avere già un budget da parte per le vacanze, mentre il 18,62% afferma di averlo seppur molto risicato. E in effetti ben un ragazzo su 3 (34,04%) afferma che il budget sarà ricavato soprattutto dai tagli ad alcune spese, mentre c’è chi spera di poter guadagnare qualcosa attraverso piccoli lavoretti (13,83%).
Problemi a cercare un lavoro stagionale da parte dei giovani. Parlando di lavori stagionali, gli studenti italiani dimostrano di essere disposti a fare di tutto: receptionist (23,79%), promoter (14,11%), camerieri (13,71%), commessi (11,29%), animatori (11,29%), cuochi (10,89%) e barman (8,06%). E sui luoghi preferiti, la necessità di essere al mare è sentita solo dal 12,77% degli studenti interpellati. Pur di trovare un impiego, un ragazzo su 3 (34,04%) sarebbe disposto anche a restare in città. Ma il nodo resta sempre la difficoltà, nonostante la buona volontà, nel trovare un lavoretto stagionale. Ben il 47% degli studenti, infatti, dichiara di averne trovata moltissima perché o si è sentito rispondere che non c’è la disponibilità (28,72%) e che le bacheche di centri per l’impiego o uffici comunali hanno scarsa offerta (18,62%). Solo il 10,64%, infine, spera di poterne trovare qualcuno last minute. (ADNKRONOS)