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Estetica del seno e controindicazioni: una visione d’insieme

Creato il 03 novembre 2014 da Yellowflate @yellowflate

chirupla1L’intervento di mastoplastica e più in generale la chirurgia estetica del seno è uno dei campi più fecondi dell’intero settore.

Sono migliaia, se non decine di migliaia, le donne che ogni anno nel nostro paese si sottopongono a questo tipo di intervento, con risultati che purtroppo, a volte, lasciano davvero a desiderare.

Oggi, in controtendenza, abbiamo deciso di parlarvi delle controindicazioni per questo tipo di intervento, che nonostante sia diventato ormai popolarissimo, deve essere sempre e comunque correttamente pianificato con l’aiuto del chirurgo, pena il diventare portatrici di quei risultati che fanno sorridere nel migliore dei casi, e che causano commiserazione nel peggiore.

L’intervento di mastoplastica additiva non è per tutte. Sono assolutamente da escludersi donne giovani che abbiano già un seno sufficientemente prospero e proporzionato: si tratta infatti di andare ad intaccare quello che è l’equilibrio estetico che ci fa apparire belle, soprattutto se in giovanissima età.

Fatte le debite distinzioni per quanto riguarda i soggetti che vi si possono sottoporre, parliamo dell’intervento vero e proprio, che prevedendo l’inserimento di protesi è sicuramente invasivo.

Si tratta di inserire un oggetto completamente estraneo nel nostro corpo, intorno al quale si ricostruirà una rete di tessuti e che diventerà, nel caso non ci fossero complicazioni, parte integrante del nostro seno.

Il primo rischio sono le infezioni, che si manifestano subito dopo l’intervento e prima della guarigione delle incisioni. In quei casi si procede alla rimozione di quanto inserito e poi, dopo qualche tempo, procedere al riposizionamento. Il margine di rischio per l’infezione è basso, sopratutto quando è  un chirurgo esperto ad operare, anche se una profilassi non corretta successivamente all’intervento aumenta sicuramente i rischi.

 

Altri rischi riguardano in genere lo spostamento delle protesi, anche se come per il problema esaminato in precedenza in genere la perizia del chirurgo è il discrimine tra chi affronterà questo tipo di problemi e chi invece si godrà il suo nuovo seno. Parliamo di slittamenti delle protesi, di simmasie (le protesi entrano a contatto formando una sorta di unico, enorme seno o di contrattura capsulare. Quest’ultimo riguarda la creazione spontanea di una capsula intorno al corpo estraneo (le protesi) che potrebbe irrigidirsi eccessivamente, deformando il seno e rendendolo duro al tatto.

 

Il vero segreto è non cercare di risparmiare affidandosi a chirurghi dalla dubbia professionalità o che vi offrono di operare in condizioni al di sotto degli standard di sicurezza e di igiene. I rischi sono importanti e spesso sistemare operazioni che non sono andate a buon fine è molto più costoso di scegliere un buon chirurgo in uno studio affidabile in primo luogo.

 

Fonte: http://www.drdantonio.it/

 


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