Dopo il via libera dato dall'Ecofin nel giugno del 2010, dal 1° gennaio 2011 anche l'Estonia ha adottato l'euro. E' il 17° paese ad entrare ufficialmente nell'eurozona, ed è parere comune degli analisti, che le probabilità sui vantaggi di attrarre capitali esteri nella piccola repubblica baltica saranno considerevoli, anche se il prezzo da pagare per la conversione della corona in euro, non sarà poi così indolore per la popolazione lettone. In tempi così difficili, in tema di credibilità e fiducia sull'ecosistema, queste nuove adesioni sono salutate come un incentivo a crederci fino in fondo, sperando vivamente in una soluzione a livello politico sull'increscioso problema del debito sovrano. Son convinto che la moneta unica così come i padri fondatori l'hanno concepita, sia un qualcosa che va al di là del solo sistema economico, in quanto si dovrebbe considerare anche un rafforzamento della directory politica basata su una fiscalità comune, una maggiore rigità nell'osservanza delle regole, ed un monitoraggio costante e superpartes del sistema bancario europeo. Allego qui di seguito, la posizione del Governo Italiano su alcune proposte per l'introduzione e l'adeguamento di nuove regole, per ora poco condivise.