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estratto di ARIA DI MONTAGNA Ed. lulu.com

Creato il 06 maggio 2010 da Samilla

estratto di ARIA DI MONTAGNA Ed. lulu.com

Mi capitava di svegliarmi e guardarmi con piacere allo specchio. Sebbene avessi ancora l’aria assonnata l’immagine che scorgevo di me era molto diversa da quella che ero abituata a vedere. Le mie guancie avevano assunto un colorito rosaceo, non avevo più le classiche occhiaie, dovute alle notti insonni, e i miei grandi occhi scuri avevano acquistato nuova luce. Persino i capelli ribelli erano di un colore nero più lucente e sano. Dovevo riconoscere che quel cambio repentino di vita, ma soprattutto di luogo, mi aveva regalato solo dei miglioramenti. Avevo fatto un balzo nel sentire il citofono che suonava ripetutamente. Le otto del mattino chi mai poteva essere a quell’ora?

“Selvaggia sei sveglia?”

Rosa mi stava chiamando da dietro la porta d’ingresso. Non ci avevo pensato due volte ad aprirle. Non avrebbe fatto caso al mio pigiama pieno di disegnini infantili né alle mie pantofole a forma di gatto.

“Buongiorno! Qual buon vento a quest’ora?”

Non l’avevo mai vista così ben vestita. Indossava un tailleur nero che la rendeva davvero molto professionale. Con una mano sorreggeva una cartella con delle fotocopie al suo interno.

“Stavo andando a Bolzano con il pullman per raggiungere la scuola e, visto che fino a pomeriggio inoltrato non rincaso, volevo sapere se questa sera vuoi venire con me a mangiare una pizza”.

“Ma certo! Oggi sarà una giornata full-time, questo pomeriggio ho la mia prima lezione di yoga e stasera una bella cenetta fuori ci sta proprio bene. Altrimenti finirei a letto presto come i polli!”

“Bene. Allora passo a prenderti alle sette e mezza. Mi raccomando vestiti comoda perché avevo pensato di andare in un ristorantino al paese qua sotto per non scendere in città”.

“Ok, allora jeans e felpa?”

“Sicuro! Ci saranno anche i miei amici”.

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