di: Matteo Pistilli
“Non tutti gli islamici sono terroristi. Ma molti terroristi sono islamici”: così inizia un articolo di un giornale locale presente da anni nel nostro paese (“Il corace”). Potremmo allo stesso modo dire che “Non tutti gli ebrei sono banchieri, ma molti banchieri sono ebrei”, oppure un ancor più simpatico “Non tutti i gay sono pedofili, ma molti pedofili sono gay”: per tali affermazioni la condanna sarebbe giusta e garantita, ma a quanto pare predicare odio contro un non ben delineato islam è lecito e pure giusto visto che parliamo dell’articolo principale della rivista in questione.
L’articolo contiene evidenti cortocircuiti e ce ne occupiamo perché probabilmente descrive bene le idee di una parte della società italiana, in particolare una piccola parte dei cattolici. Parlare di islam in generale intanto non è per niente esatto: l’islam è in guerra con se stesso, per esempio in Siria, e gli stessi assassini citati nel pezzo sono sempre aderenti a gruppi che combattono come alleati degli Usa. Ecco qui la prima incredibile contraddizione: estremisti islamici, quasi sempre salafiti, sono storicamente alleati degli Stati Uniti; prima durante la guerra in Afganistan (degli anni 80), dove gli stessi talebani di Osama Bin Laden erano finanziati da Washington, oggi in Siria dove Arabia Saudita, Qatar, Israele e Usa forniscono soldi e armi ai ribelli siriani, quasi tutti estremisti islamici e salafiti. Lo stesso era successo con la guerra contro la Libia di Gheddafi oggi ridotta ad un campo di battaglia proprio fra estremisti islamici: finanziati ed aiutati inizialmente dall’occidente delle libertà che durante la guerra fredda combatteva contro i terribili comunisti. Questo è solo una prima contraddizione: potremmo continuare citando atti di violenza e trovare altre logiche di fondo che non l’islam, come per esempio le difficoltà di integrazione che la società multietnica impone, il che è ben diverso dallo sputare veleno contro un generale islam violento. Strano poi che proprio i cattolici continuino a sostenere gli alleati degli Stati Uniti che nella stessa Siria massacrano i cattolici, fino ad allora ospitati pacificamente nella società (tolleranza presente anche in Iran, ma invece del tutto assente in Israele dove gli arabi sono mal tollerati e considerati nemici interni).
Ci fermiamo qui perché crediamo sia questo il punto centrale: ci vogliono presentare (fra l’altro con decenni di ritardo) un mondo della libertà (senza islamici e con gli Stati Uniti), opposto ad un mondo illiberale (con islamici, comunisti, Che Guevara e via dicendo) che non ha il minimo riscontro con la realtà. La guerra fredda fu una guerra strategica e geopolitica non una polemica fra Partito Comunista e Democrazia Cristiana. Gli Stati Uniti continuano a finanziare e armare estremisti islamici che, vivendo sui nostri confini, creano problemi anche sul nostro territorio. Purtroppo la guerra fredda è andata come è andata e oggi gli amici degli estremisti sono anche i nostri capi e alleati nella NATO.