Et in terra pax: incontro con gli autori al Nuovo Cinema Aquila (sabato 28 maggio alle 20.30)

Creato il 26 maggio 2011 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Sabato 28 maggio alle 20.30 Matteo Botrugno e Daniele Coluccini saluteranno il pubblico in sala ed introdurranno la visione del film Et in terra pax. Con loro sul palco, assieme al cast, ci saranno i produttori Gianluca Arcopinto e Simone Isola.

Girato al Serpentone di Corviale, il film, che mescola la mera narrazione di semplici fatti di cronaca all’elegia delle gesta di individui comuni, racconta tre storie disperate, che si intrecciano sullo sfondo della periferia romana con un linguaggio reale come quello di un rap metropolitano. Atmosfere pasoliniane per mostrare il disagio e il malessere di tutte le periferie del mondo, perse tra il desiderio di rivalsa e la rassegnazione ad un destino ineluttabile: il non agire è una via di fuga o un atto di impotenza? E se l’agire fosse comunque una sconfitta? Ogni sacrificio, sacro o profano, utile o sterile, è, in definitiva, una disperata affermazione della propria esistenza.

«Et in terra pax non è un film sul disagio della periferia romana – sostengono i registi – o per lo meno lo è solo in parte. Abbiamo scelto di soffermarci sulla psicologia dei personaggi più che sul degrado, sulla disperata ricerca di una direzione da seguire più che sulle ragioni sociali dell’emarginazione. La borgata è il teatro di vicende in cui divengono lampanti da una parte le contraddizioni dell’essere umano e, dall’altra, i rabbiosi istinti di sopravvivenza e la volontà di riscatto».

Et in terra pax di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, Italia 2010, con M. Tesei, M. Botrugno, U. D’Onorascenzo, durata: 1h e 30’. Prodotto da Kimerafilm e Settembrini Film in collaborazione con REDIGITAL. Distribuito da Cinecittà Luce
Tre storie s’intrecciano, tre vite al limite, accomunate dal duro contesto della periferia romana: ecco l’esordio di due registi romani ‘malintenzionati’ a raccontare miseria e criminalità, dannazione e redenzione. Secco e affilato come un rasoio, scorre con l’irruenza di un fiume in piena…

IL FILM E’ STATO SELEZIONATO DALLA 7° EDIZIONE DELLE GIORNATE DEGLI AUTORI NELL’AMBITO DELLA 67° MOSTRA DI VENEZIA


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