17esima puntata di “In Media Stat Virus: I Media nell’Era di Twitter” dedicata all’andamento degli investimenti pubblicitari in Italia nel 2014.
In mezz’ora, intervallata da musica scelta ad hoc, in tema, commentiamo i dati relativi alla comunicazione d’impresa [“above the line”] nel nostro Paese. Investimenti in advertising che a fine 2014, in termini reali, al netto dell’inflazione tornano ai livelli del 1990. Infatti, negli ultimi tre anni è stata bruciata tutta la crescita dei 25 anni precedenti e si è ritornati, appunto, a cinque lustri fa.
Focus su area digital, unica area in crescita, e sul media mix, stimato, degli investimenti in quest’ambito con i social a rappresentare ancora una quota minoritaria rispetto al totale, la search che continua a dominare la scena ed il video advertising che sopravanza, con proiezioni di ulteriore crescita anche nel 2015 e negli anni a venire.
Di particolare interesse i dati relativi al mix dei mezzi utilizzati sia da quei macrosettori che nel 2014, in controtendenza, hanno aumentato il livello dei loro investimenti in advertising che di quelli che invece li hanno ridotti. Ad esclusione del comparto alimentare, in entrambi i casi è la televisione a rappresentare il grosso della torta aumentando la propria incidenza in maniera più che sensibile dal 2006 ad oggi. È dunque più la TV che il digitale a rubare quota e a causare la contrazione della stampa [il mezzo che maggiormente cala rispetto al 2013].
Internet, il digitale, cresce ma gli investimenti, anche se vedono il numero di imprese che utilizzano questo medium in calo del 5%, restano prevalentemente ancorati al mezzo televisivo. La crescita di allocazione di budget sulla televisione è un indicatore da un lato dell’abbattimento dei costi per GRP che ha attirato maggiormente gli investitori e, dall’altro lato, di come la comunicazione “top-down” resti la preferita dalle imprese. L’interruption marketing continua ad essere la modalità privilegiata nella comunicazione d’impresa nonostante si parli da circa un decennio ormai di permission e inbound marketing.
Nel podcast sottostante, come d’abitudine, è possibile riascoltare e, volendo, scaricare l’intera puntata.
Si ricorda che “In Media Stat Virus: I Media nell’era di Twitter” continuerà la programmazione sino a giugno e sono assolutamente graditi suggerimenti sui temi da affrontare da qui ad allora. Sul terrazzo di Radio Fujiko abbiamo allestito appositamente una piccionaia allo scopo. In alternativa è possibile interagire, anche, via Twitter utilizzando l’hashtag #imsv14 e/o menzionando i due account @pedroelrey / @radiofujiko.
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