L’iniziativa è nata a seguito dell’incontro al Quirinale con una scolaresca casalese in occasione della “Giornata della Memoria”, quando il presidente Napolitano espresse sentito interesse e partecipazione alla vicenda delle “morti bianche” da amianto. Come è noto, Casale Monferrato è stata sede per ottant’anni della “Eternit”, la più grande azienda d’Europa di produzione di manufatti contenenti amianto la cui lavorazione di questo materiale e la dispersione delle fibre hanno provocato la morte di oltre 1700 persone.
“Ho accolto l’invito con grande piacere”, ha dichiarato Demezzi, ” e pochi giorni fa è stata inviata la missiva al Quirinale. Siamo ben consci dei molti impegni istituzionali del presidente Napolitano ed è per questo che l’invito riguarda sia la Giornata Mondiale delle Vittime dell’Amianto dei prossimi 28 e 29 aprile che il convegno internazionale che si sta organizzando per il prossimo autunno”.
“La reazione della Città” , si è spiegato nella lettera inviata dal primo cittadino casalese al Presidente della Repubblica , “è stata composta ma determinata ottenendo dapprima la cessazione della produzione, poi l’impegno di tutti per un giusto processo, la bonifica, la ricerca scientifica. Riteniamo che la presenza della più alta carica dello Stato possa essere motivo di giusto ricordo per le vittime, di grande conforto per le loro famiglie e possa costituire un forte impulso all’impegno del Governo per proseguire l’azione di bonifica non solo nella nostra zona ma in tutto il Paese”.
Soddisfazione per l’invito rivolto al presidente Napolitano è stato espresso anche dalle associazioni Famigliari Vittime Amianto, Paolo Ferraris e da CGIL CISL UIL. Tutte le Associazioni sottolineano la grande attesa della città di Casale Monferrato e del territorio per la visita del Presidente.