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Ethical chic. Quando il lusso è etico

Creato il 29 agosto 2013 da Sigegold @sigegold

Ethical chic. Quando il lusso è etico

Settembre è alle porte e le vacanze, concluse ieri,  sembrano già un lontano ricordo. Si torna a lavoro...Allora vengono in mente delle eccellenze del made in Italy dove la filosofia dei loro dirigenti fa pensare più a dei Mecenate post moderni, il cui motto è: "rendere il lavoro più umano e mettere l'uomo al suo centro."

                                                       

Ethical chic. Quando il lusso è etico
E' il caso, ad esempio di Brunello Cucinelli, che dal 1985 ha dato vita a questa nuova dimensione imprenditoriale, denominata appunto impresa umanistica. Ciò che sta alla base di questo è che ciò che dà senso all'impresa, non è il profitto in sè, ma è reinvestire per migliorare la vita di chi lavora, affinchè si possano valorizzare e recuperare le bellezze del mondo. Proprio partendo da questa convizione, Cucinelli ha recuperato un borgo trecentesco nel cuore dell'Umbria, Solomeo, e ne ha fatto la sede della sua azienda. L'ambiente sereno e la bellezza dei luoghi esaltano e sviluppano una comunità dove chi opera segue una scala di valori condivisa.
Ethical chic. Quando il lusso è etico
Qui, creano uno dei capi più apprezzati al mondo il cashmere colorato. Brunello Cucinelli si reca annualmente in Mongolia e in Cina per selezionare il cashmere di migliore qualità. Il successivo processo di lavorazione avviene nei laboratoridi Solomeo, dove le sapienti mani dei maestri artigiani trasformano il prezioso filato in capi da indossare e conservare per tutta la vita. 
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Il secondo esempio è quello di un'altra grande firma della moda: Tod's, appartenente al gruppo Della Valle.
L'azienda ha realizzato progetti e iniziative impegnandosi su diversi aspetti della "sostenibilità sociale" soprattutto verso i propri dipendenti ha cercato di creare benessere con quello che è stato denominato progetto welfare. Già a partire dalla fine degli anni Novanta è stata una delle prime aziende che ha fornito servizi concreti ai propri dipendenti. Ha messo a disposizione una scuola materna per i figli dei dipendenti, agevolando così soprattutto le donne e le famiglie, una mensa, l'auditorium, una biblioteca-mediateca e una palestra. Inoltre, nel corso del 2012 ha portato avanti una serie di iniziative di sussidiarietà per le famiglie, come il rimborso del costo sostenuto per l'acquisto dei testi scolastici per i figli dei dipendenti in età scolare fino all'università. Inoltre, la creazione di una polizza assicurativa per la copertura completa del costo di grandi interventi chirurgici e per le spese dentarie.

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Senza considerare il progetto la "Fabbrica del Talento" avviato nel 2012. In uno degli stabilimenti di proprietà è stata predisposta un'iniziativa di formazione per giovani disoccupati, che si propone di favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro, tramite un tirocinio formativo della durata di sei mesi. Il gruppo non sta attento solo al benessere sociale, ma anche al benessere ambientale. Uno degli obiettivi è la riduzione del consumo energetico associato ai propri insediamenti produttivi e commerciali. Per soddisfare questo obiettivo, ha operato un'analisi dell'assorbimento di elettricità e di consumo di combustibili e ha definito un programma di interventi da attuare. Nel corso del 2012 ha sostituito il tradizionale impianto di condizionamento con un impianto geotermico, che, insieme all'impianto fotovoltaico, ha contribuito alla riduzione delle emissioni di gas associate alle proprie attività.

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Questi esempi illustri hanno unito alla loro mission commerciale anche una visione più allargata di fabbrica del bello, non solo nei loro prodotti, ma anche per le persone e gli ambienti circostanti. Cercando di avere un'impronta ecologica bassa per l'ambiente oppure reinvestendo una parte dei loro ricavi in servizi per la comunità e per i lavoratori, creando un lusso etico... appunto!

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