What a mess!
Che confusione in questa casa! Con la fotografa al mare dalla nonna per (l’inizio del)le meritate vacanze e io in giro per qui e per là, la mia casa è immersa in un caos da non credere! Ho ancora metà cambio armadi da terminare (che bello con questo caldo umido dover affrontare una pila di pullover di lana!!) e in una camera regna ancora indisturbata la polvere che mi hanno lasciato gli operai, settimana scorsa, quando mi hanno sostituito le finestre (Ma si figuri se sporchiamo, signora! Neppure un nylon da mettere sul pavimento di parquet, si erano portati!!)
Ma procediamo con ordine, in tutto questo disordine! Ci eravamo lasciati settimana scorsa: io stavo partendo per Forlimpopoli, invitata dall’organizzazione della Festa Artusiana a parlare di blog, di nuova comunicazione delle ricette, del nostro libro i-Kitchen.
E’ stato un incontro interessante, un dibattito ricco e pieno di nuovi spunti e punti di partenza: a guidare e moderare, squisito padrone di casa, Antonio Tolo, responsabile della Biblioteca Artusiana; ad approfondire, il prof. Alberto Capatti, docente ed ex-rettore dell’Università degli Studi di Scienze gastronomiche, ed ospite con me Silvia Fratini, giovane e bravissima blogger su Dissapore: tema: le ricette al tempo dei blog (più o meno, ma abbiamo chiacchierato di un sacco di cose!).
Il giorno successivo, sulla via del ritorno, ci siamo fermate (CI siamo, perché con me c’era la fotografa!) a Bologna: concerto di De Gregori in Piazza Maggiore, e abbraccio (e splendida cena) con un’amica dolcissima e il suo paziente e gentilissimo fidanzato!
Lunedì si ritornerebbe a casa, in teoria, ma comincia una settimana da biglia (avete presente le biglie, si? quelle con cui si giocava, da bambini, sulla spiaggia: un colpo secco con l’unghia e schizzavano velocissime…ecco, quelle!) su e giù tra le due Riviere, e poi dalla fanciulla, che deve cambiar casa (ne abbiamo visitate una quindicina, con relative agenzie immobiliari…36° e nuvoloni neri sulla testa!) . Ieri sera, poi, l’ultima lezione di cucina!
Sono praticamente in vacanza!
Se non fosse per il cambio armadi, la polvere, gli operai che devono ancora portare le nuove persiane per cinque finestre, la preparazione dei bagagli per il trasferimento al mare, con figlie, animali e co…
Che grandissima confusione…
E quale ricetta migliore di un dolce che si chiama proprio così, confusione?
L’ Eton Mess ha una storia: viene servito ogni anno, il 4 giugno al pranzo fatto per celebrare l’annuale partita di cricket tra le squadre dell’Eton College e del Winchester College . Che sia vera o no la storia di un cane che decise di sedersi sul pranzo di uno dei convitati facendo una gran confusione, appunto, poco importa.
Importa, invece, che questo dolce sia buonissimo e rapidissimo a farsi, cosa che non guasta mai.
L’Eton Mess si fa con le fragole, punto. (Anche se pare sia nato con le banane – ma volete mettere la differenza!!)
Poi, se voi, invece, decidete di utilizzare more o lamponi, pesche succose o mango profumati…beh, provate!!!
Questa è la versione di Nigella Lawson, che aggiunge un paio di cucchiai di succo di melagrana alle fragole, per esaltarne profumo e sapore. Provatela, è fantastica!
Eton Mess – da Nigella Lawson
fragole 500g
2 cucchiaini di zucchero semolato o vanigliato
2 cucchiaini di succo di melagrana
500 ml panna da montare
4 nidi meringa (anche confezionate)
Pulire e tagliare le fragole e sistemarle in una ciotola. Aggiungere lo zucchero e il succo di melograno e lasciare macerare.
Montare la panna in una ciotola capiente finché diventa densa, ma ancora soffice.
Sbriciolare grossolanamente i 4 nidi di meringa – avrete bisogno di pezzetti per la consistenza, così come un po ‘di polvere fine.
Mettere da parte un mestolo, o circa 100g, delle fragole tagliate, e unire la panna alla meringa ed al resto della frutta.
Disponete su quattro piatti o bicchieri, o in una montagnola, e cospargere la superficie con qualcuna delle restanti fragole macerate e il loro succo.