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Ettore Ponzi, testimone a Modena in "Modena-Tirana Andata e Ritorno"

Creato il 16 novembre 2015 da Ambrogio Ponzi @lucecolore

Ettore Ponzi, testimone Modena

La Moschea di Coriza
Ettore Ponzi . Olio su tela 56X45 1942

Talvolta la storia ti entra dalla porta di casa. Così successe a me ed alla mia famiglia settant'anni fa quando finalmente mio padre, Ettore Ponzi, ritornò dalla guerra. Ora i Musei Civici di Modena dedicano una sezione della mostra "Modena-Tirana Andata e Ritorno" agli eventi che lo videro protagonista in Albania tra il 1941 ed il 1 gennaio 1945, giorno della sua cattura e inizio della prigionia.  La sezione della mostra riguarda infatti il periodo della seconda guerra mondiale e della resistenza antitedesca in terra albanese. Insieme a lui  la sezione è dedicata alla figura del Tenente Colonnello di Stato Maggiore Goffredo Zignani, fucilato dai nazisti ad Elbasan in Albania nel novembre 1943 e decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare italiano e dell'Aquila d'Oro al Valor Militare albanese.
Ettore Ponzi, testimone Modena

MODENA – TIRANA. ANDATA E RITORNO

28 novembre 2015 - 5 giugno 2016, Musei Civici, sala Boni. Le due sponde dell’Adriatico si congiungono idealmente in questa mostra che inaugura domenica 28 novembre, giorno dell’Indipendenza albanese. La mostra presenta l’esito di un articolato progetto che ha visto collaborare il Museo Civico Archeologico, l'associazioneMoxa(Modena per gli altri) e numerosi altri partner con il patrocinio delle ambasciate d’Albania a Roma e d’Italia a Tirana e il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Come già in precedenza per la mostra “Modena Addis Abeba andata e ritorno”, il Museo e Moxa propongono uno sguardo da una angolazione modenese su episodi e personaggi che ruotano attorno al controverso passato coloniale italiano, per poi ricongiungersi con l'attualità attraverso le memorie di esperienze più recenti.  Le immagini, i documenti e le testimonianze raccolte nella mostra sono il racconto tangibile di relazioni fra la regione, e in particolare Modena, e l’Albania dalla fine dell’800 ad oggi. In apertura, alla rievocazione delle mitiche gesta dell’eroe albanese Scanderbeg, fa da contrappunto una collezione di fotografie di “personaggi albanesi” realizzate daPietro Marubi, l’esule piacentino che nel 1858 avviò a Scutari, nel Nord dell’Albania, il primo studio fotografico dei Balcani, di cui si conserva in Albania un archivio riconosciuto patrimonio internazionale dall’Unesco. Nelle successive sezioni della mostra si susseguono figure di italiani e albanesi che a vario titolo rappresentano l’intreccio di relazioni fra i due paesi attraverso le due guerre e l'occupazione italiana, la dittatura di Enver Hoxha e il periodo post-comunista: geografi, archeologi, alti ufficiali e semplici soldati, architetti, cooperanti, imprenditori, artisti, italiani che ascoltavano Radio Tirana e albanesi che guardavano i programmi della televisione italiana. Viaggi di andata e di ritorno fra le due sponde di uno stesso mare.
Fulcro della mostra un suggestivo cortometraggio realizzato da Adrian Paci insieme a Roland Sejko che restituisce i sentimenti e le emozioni dei tanti italiani che rimasero isolati in Albania dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. INVITO (pdf) INFO Inaugurazione della mostra 28 novembre ore 18.00 (allestita fino al 5 giugno 2016) Musei Civici, Sala Boni Largo Porta Sant'Agostino 337 - 41121 Modena www.museicivicimodena.it [email protected] FB museoarcheologicomodena FB museoartemodena

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