“Eu me senti um exilado dentro do meu próprio País”

Creato il 29 maggio 2011 da Brasilitalia

Ci sono molte persone che dicono che noi italiani abbiamo molti preconcetti. Non sono certo io che affermerò il contrario, dato che proprio in questo blog ho già parlato di questo argomento. Quello che è strano è che qui in in Brasile il razzismo e il preconcetto sono due argomenti delicati, dove è meglio parlarne sottovoce, perché non è bello far sapere che anche qui in Brasile esistono queste cose. Eppure esistono, e affermare il contrario non serve a niente. Ma qualcuno potrebbe obiettare: “Ma cosa ne sai tu, povero italiano ignorante e grosseiro, tu che vivi in questo Paese da così poco tempo, di quello che pensano i brasiliani e della sociologia del Brasile?”. Vero, conosco questo Paese da pochissimo tempo, ed è anche vero che sono ignorante (non ho mai affermato il contrario). Allora andiamo a vedere cosa dicono proprio i brasiliani. Come ho detto sono argomenti delicati, quindi trovare notizie su razzismo o preconcetto non è facile, ma per fortuna ci sono persone che, oltre ad avere una grande conoscenza del Brasile, sanno essere sincere e dire esattamente cosa succede in questo Paese. Leggendo e navigando come sempre, mi sono imbattuto nella versione online di Carta Capital, settimanale brasiliano di politica, economia e cultura. Fra gli innumerevoli e interessanti articoli, che tra l’altro vi consiglio di dare un’occhiata, ne ho trovati due che trattano proprio di questi argomenti. Il primo è di Mino Carta, direttore di redazione di CartaCapital. Fondatore di alcune delle maggiori testate brasiliane (le riviste Quatro Rodas, Veja e CartaCapital), è stato anche direttore di redazione delle riviste Senhor e IstoÉ e fondatore e direttore del Jornal da Tarde. I due articoli non hanno bisogno di traduzione.

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