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Euforia incontrollata sui mercati Francoforte vola, e cos...

Da Pukos
Euforia incontrollata sui mercati Francoforte vola, e cos...

Euforia incontrollata sui mercati

Francoforte vola, e così Parigi e Milano, ma Londra rimane più cauta. Scoppiettante Wall Street, ma Draghi ha solo rinviato il Qe2.

A dirla tutta non abbiamo capito bene perché le Borse abbiano risposto in maniera tanto entusiastica alle parole di Draghi, l’atteso incremento del Quantitative easing è, perlomeno, stato rinviato, e non è detto che si faccia, quindi?

Fino a ieri gli analisti dicevano che le Borse avevano recuperato molto, se non quasi tutto il calo di agosto proprio perché attendevano un aumento del Quantitative easing da parte della Bce, ebbene, questo aumento, almeno oggi, non c’è stato … quindi? Cosa c’è da festeggiare?

Forse il fatto che Draghi ha detto che valuterà bene la situazione ed è pronto ad intervenire? Ma lo sta dicendo un giorno sì ed un giorno sì ormai da mesi, questa è tutto tranne che una novità!

Ed ancora, è ovvio che se Draghi, come ha fatto, non avesse aumentato il Qe avrebbe comunque dovuto dire che sarebbe stato pronto ad intervenire, cosa avrebbe potuto dire di diverso? Che non aumentava il Qe e che non aveva nessuna intenzione di farlo neppure se l’economia europea sarebbe andata a catafascio avvitandosi in una fase deflattiva e depressiva?

Davvero è difficile comprendere la reazione del mercato.

Mi domando ancora: cosa sarebbe accaduto se Draghi avesse annunciato un aumento del Quantitative easing? Le Borse quanto avrebbero guadagnato?

Ribadisco, il mercato, quasi all’unanimità, aveva previsto che Draghi oggi annunciasse la seconda fase del Quantitative easing, in pratica una nuova e più cospicua iniezione di liquidità nel sistema. Ripeto era questa un’opinione condivisa, i giornali titolavano tutti “Draghi oggi dà il via alla seconda fase del Qe”.

Ebbene, non lo ha fatto, rimandando eventualmente la decisione a dicembre, quindi?

Una reazione del mercato francamente incomprensibile.

Festeggia soprattutto Francoforte (+2,5%), seguita da Parigi (+2,3%) e Milano (+2,0%), attenzione, però, perché Londra (+0,4%) è rimasta molto più prudente.

Comunque, cari lettori, se questi aumenti dei listini non sono supportati da miglioramenti del quadro economico mondiale, non sono altro che … UNA BOLLA.

Qualche indizio lo potremo trovare anche oggi nella seduta che si sta tenendo a Wall Street. Ci sono titoli che, al di là della loro patrimonializzazione, sono “termometri” della salute dell’economia, ed allora:

Come possiamo trovarci in una buona, o perlomeno positiva, situazione economica se Caterpillar è costretta ad annunciare un profit warning? Non fa specie, invece, che sia McDonald’s ad annunciare una trimestrale migliore delle previsioni, ma ogni persona dotata di cervello, pur non avendo nulla contro il gigante dei fast food, deve sempre sperare che sia Caterpillar, o Cnh, insomma le società che producono macchine movimento terra e automezzi industriali ad avere ottimi bilanci, perché questo sarebbe un chiaro indicatore che “l’economia si muove”. Ed invece?

Andate a vedervi i grafici degli ultimi dodici mesi, ad esempio, di Caterpillar e di Cnh Ind.

Concludo ricordando a tutti, non deprimetevi troppo quando le cose vanno male, non siate euforici quando vanno bene, è questo l’unico modo per poter trarre guadagni in campo finanziario.

Non dimenticate quanto accaduto sui mercati borsistici dal 19 al 25 agosto.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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