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Eugenio Montale : Elegia.

Da Silvy56
Eugenio Montale : Elegia.
Non muoverti se ti muovi lo infrangi. E’ una gran bolla di cristallo sottile stasera il mondo: e sempre più si gonfia e si leva. Oh, chi credeva di noi spiarne il ritmo e il respiro? Meglio non muoversi. E’ un azzurro subacqueo che ci ravvolge e in esso pullulan forme, imagini, rabeschi. Qui non c’è luce per noi più oltre deve sostare ne schiumano i confini nel visibile. Fiori d’ombra non visti, imaginati frutteti imprigionati fra due mura, profumi tra le dita dei verzieri. Oscura notte, crei fantasmi o adagi tra le tue braccia un mondo? Non muoverti. Come un’ immensa bolla tutto gonfio, si leva, E tutta questa finta realtà scoppierà forse. Noi forse resteremo. Noi, forse. Non muoverti. Se ti muovi lo infrangi. Piangi?

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