Eureka Seven

Creato il 06 aprile 2012 da Narratore @Narratore74

Difficile catalogare questo manga... Un pò robottoni, un pò sentimentale e un pò ecologista... insomma, tanta roba! Dire che l'ho adorato fin dal primo momento è un eufemismo, visto che la storia di Eureka, questo il nome della splendida ragazzina e di Renton, protagonista e protettore della fanciulla appena citata, hanno un che di poetico, che travalica il semplice fumetto e si spinge verso lidi davvero complessi. Renton è un ragazzino come se ne possono vedere in ogni città: scapestrato, con una tavola da lifting sotto il braccio e sempre pronto a cacciarsi nei guai. Cos'è il lifting? Semplice: una sorta di surf che però si fa sfruttando le onde di Trapar, un elemento che esiste allo stato naturale e che crea vere e proprie onde nell'aria, permettendo così a giovani e atleti di compiere acrobazie e spettacolari evoluzioni semplicemente con una tavola. Una sera, dopo aver sognato di nuovo di diventare come Holland, mito del lifting e talmente famoso da finire sulle copertine delle riviste più specializzate, incappa in un enorme mecha, disceso dal cielo e atterrato proprio vicino a casa sua, dove Trenton vive con il nonno. Al suo interno, come sbucata da una favola, esce Eureka. Piccolina, con i capelli azzurro mare, sconvolge immediatamente Trenton, quasi più del robot che inginocchiato gice a pochi passi da lui. Nirvash, questo il nome del robot, che grazie ad una tavola particolare riesce a sfruttare il trapar e compiere veri e propri voli in aria. Parte così una lunga avventura, che si snoda in sei volumi che vanno via come acqua fresca. La forza di questo manga sta proprio nei due protagonisti. Ancora bambini, si ritrovano ad essere gli unici in grado di pilotare il Nirvash, che pare avere una sorta di coscienza propria, e a combattere contro un nemico che rischia di distruggere tutto ciò che hanno di più caro, mondo compreso. Come dicevo, una storia che parla di ecologia, di rispetto per la natura e per tutto quello che ci circonda, ma non solo. Troviamo combattimenti, potenti e violenti, spesso, con scene che rimandano a capolavori del calibro di Gundam e affini. Ma il vero padrone, colui che regge tutto e porta la serie ad altezze vertiginose, è sempre lui, l'amore. Già, perché se da un lato Renton ed Eureka sono due bambini, dall'altro provano sentimenti veri. Si appartengono, si completano, e anche se il destino cercherà di separarli, di rovinare questo loro sogno, non smetteranno mai di combattere l'uno per l'altra. Sono bambini, ma si amano come due anime senza età...

Il Nirvash, nelle sue 3 trasformazioni... fico, eh?

Per il comparto tecnico non c'è nulla da dire. Perfetto, disegni chiari, puliti, fluidi, che inneggiano al movimento e all'azione. Per quanto riguarda la storia e i personaggi, dobbiamo ringraziare Jinsei Kataoka, che con le sue tavole, la sua capacità d'infondere vera vita nelle espressioni dei personaggi riesce a farci vivere quest'avventura come se fosse reale, facendoci dimenticare che in realtà è un'opera di fantasia. Per il lato robot e simili, invece, il merito è di Kazuma Konodou, che si è prestato, quasi per scherzo agli inizi, a questa lavorazione, riuscendo a portare alla luce uno dei mecha più intriganti e affascinati dai tempi di quel capolavoro che risponde al nome di Evangelion. Insieme, questi due, sono riusciti nell'impresa non da poco, di rendere omaggio ad un anime (vi ricordo che il fumetto nasce dopo l'anime, una cosa insolita per questo mondo) e anzi ad arricchirlo con molte sfaccettature e pieghe che ne rendono la lettura un vero piacere. La versione italiana è stata pubblicata dalla Planet Manga, nel 2008, quindi ancora dovrebbe essere relativamente semplice reperirla. Il mio consiglio è, se siete amanti del genere, di dargli un'occhiata. Difficilmente non amerete questo fumetto e, chissà, magari vi verrà anche la voglia di guardare l'anime, che si compone di 50 episodi tondi tondi. Buona lettura, se seguirete il mio consiglio!

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