Cannibal Kid: «Curiosi? » Lettori cannibali: «ASSOLUTAMENTE NO! » Cannibal Kid: «Perfetto, questo è lo spirito giusto! »
Senza indugiare oltre in soporiferi commenti marino-bartolettoleschi (quest’anno, ti prego Dio del calcio, fa che non sia più presente in studio!), andiamo a scoprire le partite di oggi. Si inizia subito alla GRANDE, con un big match atteso da tutti: Polonia – Grecia. Wow, come resistere a una partita del genere?
Gruppo A Polonia – Grecia Ore 18:00
Polonia Una delle squadre di casa. L’altra è l’Ucraina. Evitiamo commenti su quanto siano sfigati questi due paesi da non riuscire a organizzare da soli un Europeo, e forse nemmeno un torneo di briscola. Scherzo, sono due nazioni grandiose. La Polonia, ad esempio, vanta una rigogliosa scenona musicale… No? Niente? Ah, sì, un gruppo decente c’è. Si chiamano Myslovitz e fanno un pop-rock non malvagio.
Ho detto "non malvagio", non ho detto che sono fenomenali. Il loro tiro viene quindi neutralizzato.
Da un punto di vista cinematografico, due nomi svettano su tutti: Krzysztof Kieślowski, autore del Decalogo e della trilogia colorata Film blu, Film bianco e Film rosso (confesso di non averli mai visti) e poi un certo Roman Polanski. E voi che pensavate che in Polonia non facessero pellicole degne di nota… Beh, in effetti a dirla tutta Polanski per realizzare i suoi film è dovuto emigrare prima in Francia e poi negli Usa e poi di recente in Svizzera per famigerate vicende personali. Quindi è un bel tiro per la Polonia, però parato. Come bellezza più o meno locale, segnalo l’attrice Chloe Sevigny, americana ma di madre polacca, protagonista della nuova serie Hit & Miss, che mette a segno un gol per la Polonia.
"Gol io? Ma se non so neanche cos'è, il calcio."
Grecia Come risponde la Grecia in crisi alla corazzata (più o meno) polacca? Con il cinema e alla grande. Non credo di aver visto migliaia di film greci, ma sicuramente uno mi è rimasto impresso. E non può non rimanere impresso: mi riferisco a Kynodontas di Giorgos Lanthimos. Una pellicola devastante, disturbante e geniale come poche. Direi che per la Grecia è un golasso. A livello musicale, non tirano fuori un gruppo degno di nota a livello internazionale dai tempi degli antichi greci, o forse dagli anni ’60, quando spaccavano gli Aphrodite’s Child con la voce particolarissima di Demis Roussos. Ecco la loro super classica “Rain and Tears”. Sempre bella, eh, però non abbastanza da infilarsi in rete.Come bellezza locale la Grecia può vantare… la tipa de Il mio grosso grasso matrimonio greco, Nia Vardalos? Mmm, direi che possiamo trovare di meglio, anche se non è che ci sia poi tutta ‘sta scelta. Alla fine diciamo allora Anna Mouglalis, metà francese e metà greca, vista nel film Romanzo criminale. Bella pupa dal fascino criminale, ma il suo tiro non va a segno.
Risultato cannibale: Polonia – Grecia 1 – 1 Grecia catenacciara, che va a fare un gol bastardo in contropiede grazie al film capolavoro Kynodontas, pareggiando così la rete di Chloe Sevigny.
Gruppo A Russia – Repubblica Ceca Ore 20:45
Russia Togliamoci subito il dente cariato: il cinema russo. Così, a pelle, non sono un suo grande sostenitore. Il fatto poi che sia adorato dal mio blogger nemico Mr. Ford (attualmente in vacanza, forse proprio in Siberia) me lo fa detestare ancor di più. Di certo, nel passato ci sono stati grandi innovatori nell’arte cinematografica come Ėjzenštejn, quello di quella cagata pazzesca della Corazzata Potemkin, Tarkovskij, quello di Solaris, Stanislavskij, quello del metodo recitativo e Vertov, quello del cineocchio Kinoglaz. Tra i nomi di oggi c’è invece Aleksandr Sokurov, regista del sopravvalutatissimo vincitore al Festival di Venezia 2011, Faust. Sì, pure questo un’altra cagata pazzesca! Per quanto mi riguarda, non ci siamo. Anzi: autogol. Come attrice, però, ci piazzo dentro Ksenija Rappoport, straordinaria protagonista dell’incredibilmente riuscito thriller italiano La doppia ora. Ed è un gol per la Russia, che auto pareggia così subito i conti.
Vediamo a livello musicale che combinano i colbacchi. A livello musicale-musicale magari niente di eccezionale, però al momento spopolano le Serebro, autrici di uno dei più probabili tormentoni europei e forse mondiali dell’estate 2012: Mama Lover. Musicalmente come detto non un granché, ma a livello di gnoccaccine segnano un gran gol per la Russia, che si porta così in vantaggio 2 a 1. Incredibile amici!
Come gnocca locale, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Nell’indecisione, alla fine vada per Irina Shayk, modella nota anche come tipa (e forse futura moglie) di Cristiano Ronaldo, che segna così un altro goal per le Russian. Attenzione: 3 a 1.
Repubblica Ceca Il cinema ceco (non ho detto cieco, specifichiamo, visto che il cinema cieco non avrebbe molto senso, sarebbe come... la radio?) vanta un gran nome: Milos Forman, il regista specializzato in biopic come Larry Flynt, Amadeus e Man on the Moon, ma autore pure di Qualcuno volò sul nido del cuculo. Ultimamente però non è che abbia realizzato cose fenomenali, quindi per la Repubblica Ceca c’è solo un palo. Gnocca ceca: tralasciando la
Tra le artistesse musicali, troviamo Markéta Irglová, la tipa del film Once. Ha dalla sua qualche canzoncina carina, ma il suo tiro è troppo debole persino per arrivare in porta.
Risultato cannibale: Russia – Repubblica Ceca 3 – 1