La gioia azzurra dura solo tre minuti. Fabregas risponde a Di Natale. Ottimo pareggio degli azzurri contro i campioni del mondo in carica.
Parte col piede giusto l'avventura dei nostri azzurri a Euro 2012. La nazionale di Prandelli si è espressa ad alti livelli, proponendo gioco e attaccando diverse volte i campioni del mondo. La Spagna forse ha sottovalutato un po' la gara, soprattutto nei primi 45', dove non è riuscita mai ad impensierire Gigi Buffon. Grandissime prestazioni di De Rossi e Marchisio: il primo, nel ruolo di centrale difensivo, è autore di una prova straordinaria, chiude in modo formidabile diverse iniziative pericolose degli iberici e inoltre si incarica anche di impostare il gioco; il secondo è dappertutto e lotta su ogni pallone portando al centrocampo azzurro tanta quantità, ma anche qualità. Bene comunque anche tutti gli altri, compresi Balotelli e Cassano, autori di una prova non eccezionale, ma generosa.
La partita è avvincente, la Spagna prova a fare la partita, ma sono gli azzurri a rendersi più pericolosi nella prima frazione, bellissima la parata di Casillas su colpo di testa di Thiago Motta, allo scadere. Nella ripresa Balotelli si divora un'occasione incredibile, dimenticandosi completamente di Sergio Ramos dietro di lui e aspettando troppo a calciare. Viene sostituito subito dopo, lasciando spazio a Di Natale, che appena entrato viene servito da un assist al bacio di Pirlo, Totò davanti a Casillas non perdona e l'Italia passa in vantaggio. La reazione della Spagna è prorompente e 3 minuti dopo, Silva inventa un colpo di genio tra le maglie della difesa italiana, mettendo sui piedi di Fabregas il gol del pareggio. Il match diventa ancora più bello, la Spagna cresce, complice anche la stanchezza degli azzurri che hanno corso molto di più, Torres e Iniesta sfiorano il raddoppio, ma è l'Italia ad avere l'ultima chance con Marchisio che, nei minuti finali, ha ancora la forza di farsi metà campo palla al piede, ma dopo la triangolazione con Thiago Motta, la conclusione del principino bianconero è debole e centrale, facile per il portierone del Real.
Termina 1-1 il big match del girone C, con tanti sorrisi e la consapevolezza di poter giocare a viso aperto contro chiunque dopo aver ben figurato contro la squadra favorita alla vittoria finale. Soddisfatto anche Cesare Prandelli: “Il risultato è giusto, abbiamo accettato i confronti in certe zone del campo perché la nostra intenzione era quella di non disputare solo una gara di contenimento. Pareggio? C’è rammarico per aver subito subito il gol del pari. In pochi giorni è cambiato l’atteggiamento e l’aspetto fisico e mentale. Abbiamo giocato da squadra e disputato una buona gara. Fase offensiva con Cassano e Balotelli? L’importante è che abbiano fatto quello che ho chiesto”. La Spagna è meno contenta, la stampa iberica attacca Del Bosque per aver schierato una formazione senza una vera punta, l'ingresso di Torres infatti ha creato più spazi all'attacco della Roja, ma comunque il pareggio è un risultato che sta bene ad entrambe le squadre. L'Italia di ieri ha convinto anche i più scettici e ora non resta che aspettare la prossima partita e sperare che gli azzurri continuino a farci sognare.
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