E ora sono guai. L'Italia rischia la qualificazione ai quarti. Si teme il "biscotto" come nel 2004.
Peccato, gli azzurri ieri erano partiti alla grande contro un'ottima Croazia. Non moltissime occasioni di gol, ma il gioco sempre in mano alla nazionale di Prandelli, con un Marchisio immenso e con De Rossi bravissimo a tenere alta la difesa. Davvero poca roba la Croazia nel primo tempo, solo qualche tiro da fuori e da posizione defilata, impensabile poter impensierire Buffon in questo modo. L'Italia attacca, Balotelli è impreciso e Cassano dà l'impressione di essere in crescita, ma di non aver ancora trovato la forma migliore. Per cui le occasioni migliori arrivano da Marchisio, prima con una botta al limite fuori di poco, poi sparando due volte addosso a Pletikosa in area di rigore. Ci pensa Andrea Pirlo, con un calcio di punizione magistrale a portare in vantaggio gli azzurri.
La ripresa è tutta un'altra partita, l'Italia cala incredibilmente sul piano fisico e l'arretramento del baricentro consente alla Croazia di macinare gioco. Croazia che non riesce proprio a sfondare per vie centrali, allora parte la sagra dei cross, tantissimi quelli sfornati da Strinic e Rakitic, assoluti migliori in campo. Mancano 18 minuti al 90' quando, sull'ennesimo traversone croato, Chiellini buca clamorosamente di testa l'anticipo, sbagliando completamente la traiettoria del pallone: Mandzukic è completamente solo, può addirittura stoppare, lo fa anche male, ma i metri di distanza dal difensore azzurro sono tanti e l'attaccante riesce a calciare, palla che colpisce il palo interno e si insacca, gelando i 3.000 azzurri presenti a Poznan. Il calcio è così. Quando sei in vantaggio e smetti di mettere pressione all'avversario, è logico che questo prenda coraggio, l'Italia è stata capace di far rinascere una squadra, che psicologicamente era già morta nel primo tempo. E la legge del gol non perdona mai, alla prima disattenzione della partita, ecco il pareggio.
Il finale della partita ha poco da raccontare. La Croazia va a 4 punti, mentre gli azzurri sono a 2. Si mette malissimo per la nostra nazionale che ora sarà obbligata a vincere contro l'Irlanda del Trap, ma potrebbe non bastare...Nel caso infatti, che Spagna e Croazia pareggiassero 1-1, l'Italia sarebbe costretta a segnare almeno 3 gol, nel caso pareggiassero 2-2 possiamo salutare l'europeo. Quasi tutti temono il 'biscotto' che ci eliminò nel 2004, l'Italia, allora allenata da Trapattoni, vinse 2-1 l'ultima partita contro la Bulgaria, ma Danimarca e Svezia consapevoli che con un 2-2 si sarebbero qualificate senza rischiare nulla ed eliminando un brutto cliente come l'Italia, ci cucinarono un bel biscotto. Buffon, Thiago Motta e Prandelli si sono dichiarati fiduciosi, sono certi che con una vittoria l'Italia si qualificherebbe ai quarti di finale. Intanto Del Bosque tranquillizza: “Noi siamo sportivi e vogliamo battere anche la Croazia, giocheremo per la vittoria senza pensare a un 2-2". Speriamo bene...