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Euro e Stati Uniti d’ Europa: quali menti perverse hanno potuto partorire una cosa del genere?

Creato il 30 agosto 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Pura follia, pura utopia. Utopia si, solo questo può essere. Ogni Stato, non rinuncerà mai alle proprie tradizioni, alla lingua, alla propria storia, e alla propria cultura, alla propria sovranità. Il Vecchio Continente è nato cosi’ e rimarra’ cosi per ancora ulteriori secoli. La verita’ è semplicemente che nessuno lo vuole, nessuno è pronto, nessuno alla fine si vuol sottommettere ad una incerta “entità Europea” giustamente. Ogni Stato ha la sua identità , ogni Stato ha la sua originalità ed il suo popolo è sovrano assieme alla sua moneta.

OPS… Dimenticavo. Noi non abbiamo più una moneta sovrana! Abbiamo l’Euro!

Ma l ‘Euro chi l’ha emesso? Quale è il suo status? E’ normale una cosa del genere? L’Euro nato per far  cosa, per far concorrenza a chi? Be’ certo, al Dollaro. Il gigante di sapone e la formica insomma. Che menti eccelse, quali geni hanno partorito quest’idea malsana? In Italia uno lo abbiamo individuato e ci chiese anche un prestito per fare il salto della quaglia, per noi popolino. In pratica è come andare in guerra e saper già che perderai. Ed infatti ci ha abbiamo perso fin dall inizio, partendo dal cambio lira-euro. Ma prima di ciò furono truccati anche i bilanci, perché l’Italia potesse entrare nell’ Unione Europea, non essendo ancora pronta nei suoi sgangherati bilanci. Ma la cosa bella era che ci dicevano: “pensate che con la moneta unica non ci saranno più cambi e potrete girare in Europa tranquillamente senza frontiere”!!!. Wow, gireremo senza frontiere , andremo da un Paese ad un’altro senza tante file e controlli alle dogane, ma senza soldi, in quanto il cambio per noi è stato micidiale e nessun controllo ha contenuto il costo della vita, tranne quello della nostra nomenklatura. Bella fregatura abbiamo preso, e si, ci hanno rifilato questa scelta, senza indire un referendum popolare, un semplice referendum per veder cosa gli italiani ne pensassero. Ma poi chi avrebbe immaginato di vedersi trasformare le famose 500 lire (con cui si comprava molto) in 0,25 centesimi, con cui non compri nulla. Come il famoso detto: “Tutti i nodi vengono al pettine”, oggi, vediamo e viviamo tutti gli effetti catastrofici e devastanti di quest’Euro. Nonostante tutto c’è ancora chi si permette di pensare e parlarne in modo positivo. Ci parlano di crescita, di tagli e riforme perché? Perché l’Europa ce lo chiede… Chi è questa Europa che mi chiede sacrifici? La stessa forse che, quando noi chiediamo aiuti non ce li da’? Non sarebbe meglio, prima pensare all’ Italia, poi all’ Europa? Non sarebbe meglio riavere una moneta nostra e sistemare i nostri conti, inoltre riducendo notevolmente l’esosità dello stato italiano, imitando gli altri stati più virtuosi? Non sarebbe meglio iniziar ad esser più protezionisti? Non sarebbe meglio chiudere  le frontiere agli extracomunitari, che stanno invadendo la nostra cultura, senza adattarsi ad essa? Con i “forse” di norma non si va mai avanti, dunque togliamo i “forse” e iniziamo a lavorare seriamente in un progetto che possa veder protagonista l’Italia prima, poi, più avanti se i presupposti ci saranno, torneremo in Europa.

Anila Marchetti

 



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