Recentemente ho letto questo articolo tratto dal Blog TradingNoStop: mi ha fatto venire un po' di nostalgia...
Non sarà basato su statistiche "ufficiali" e sofisticate...
ma io penso che renda benissimo l'idea di cosa abbia significato per cittadini italiani il passaggio all'Euro.
Sappiamo benissimo che la questione non è così semplice, che per anni abbiamo pagato interessi bassi sul debitone grazie all'Euro, che avremmo dovuto approfittarne per...etc etc
Ma questo Amarcord rappresenta comunque un cambiamento innegabile della nostra realtà di tutti i giorni.
Euro: l’illusione della moneta forte
Voglio sfogarmi, e raccontare come un cittadino italiano qualunque, ha vissuto quest’ illusione.
Ricordo ancora gli ultimi mesi del 2001, quando ci preparavamo ad entrare nell’ Eurozona ( ma l’ Italia non era già in Europa???? Nella cartina geografica……SI !!! ) col sorriso sulle labbra e carichi di entusiasmo.
File alla Posta per comprare il sacchettino di plastica, con le monete nuove, si faceva così, per prendere confidenza con la nuova valuta, a casa pronti con la calcolatrice alla mano, in molti posti, tra cui l’ edicole, c’erano i cartoncini con l’ euroconvertitore.
Yuhuuuuuuuuu si passa alla moneta forte !!!!
I primi giorni, a parte per le persone un pò anziane, tutto era chiaro, almeno così sembrava. Andavi ovunque a fare spesa, e tutto filava liscio come l’ olio, dopo qualche settimana – 1 mese, però iniziano i primi sintomi, andavi al mercato del paesello, e quello che un mesetto prima costava 5000 lire, era già a 5€, ma ancora la gente non si era resa conto a pieno del raddoppio del prezzo, c’ era l’ euforia della moneta nuova di zecca, e la confidenza con il cambio, aveva da farsi strada nel nostro cervello. ........
Mi immagino quei commercianti ambulanti, col viso molto soddisfatto, che pacchia l’ euro, avevano prodotti pagati in lire, e li rivendevano al doppio del prezzo di pochi mesi prima, si stropicciavano le mani.
Ma la situazione a lungo andare l’ hanno pagata a caro prezzo anche loro, mi sà!!
Molti di questi ambulanti, almeno il 50%, hanno venduto la loro attività a distanza di anni, le vendite erano crollate, la gente si era accorta, volente o nolente, che i soldi finivano alla velocità della luce, forse al CERN di Ginevra se ne potevano accorgere.
Il potere d’acquisto del nostro stipendio, era calato tantissimo, oggi al posto di quegli ambulanti italiani, ci sono molti immigrati che hanno rilevato la loro attività ( cinesi, marocchini, tunisini, ecc. ), i pochi italiani sopravvissuti, vendono prodotti cinesi, almeno quel che riguarda il vestiario, i giocatolli e gli accessori in generale.
Chissà che pensano adesso? Un pò me lo immagino…………….
E menomale che la nostra moneta era forte!!!
Girava la voce che avrebbe portato enormi benefici, si poteva comprare all’ estero a buon prezzo, senza l’ euro la benzina l’ avremo pagata carissima a breve.
Oggi non lo è???????
Qualunque sia il prezzo di mercato del greggio, e qualunque sia il cambio EUR/USD, la benzina sale sempre, alla pompa il carburante è alle stelle.
Mio zio che le domeniche adorava fare giratine in macchina nel chianti, oggi ha rinunciato.
Nel 1999/2000 comprai un volume guida degli alberghi e ristoranti d’ Italia, mi serviva per trovare i numeri di telefono degli alberghi nella riviera romagnola, per fissare una settimana al mare, dovevo cominciare almeno 1 – 2 mesi prima, molti per meno di una settimana, non accetavano la prenotazione, addirittura non spezzavano la settimana di soggiorno.
Oggi i tempi son cambiati, anzi è da almeno 4 -5 anni, che se telefono oggi per domani, non devo più fare 50/100 chiamate per prenotare, ne basta 1, e badate bene, qualunque sia il giorno e per qualunque tempo.
Prima tutti o quasi gli alberghi erano affollatissimi, si mangiava bene, si spendeva il giusto, una settimana era la prassi, oggi siamo ridotti a fare quelle che vengono chiamate, ” le gite fuori porta“, praticamente un weekend o solo una domenica al mare.
Quando andavamo a fare la spesa nei super/iper mercati, con 50/80.000 lire si riempiva il carrello, la roba messa dentro strabordava, e c’era di tutto.
Oggi facciamo quella che io chiamo ” la dieta dell’ offerta “, praticamente ti guardi il volantino, compri quasi esclusivamente solo i prodotti in promozione, o a primo prezzo, e da lì ti fai il menù della settimana……….
Per non parlare poi delle pizzerie, a fine 2001, con 15.000 lire, ti gustavi un’ antipasto toscano, una pizza, un caffè con ammazza ( amaro, limoncello, grappa, per chi nn lo sapesse ), dopo appena 4 mesi tutte queste cose le pagai la bellezza di 22/23€, alla faccia della moneta forte!!!!!!!!!!!!!
Prima se vedevi una moneta da 200 lire per terra, non ti chinavi nemmeno a raccoglierla, metre oggi, al contrario ti chini anche per 1 centisimo, i vecchi 19 centesimi di lira, che non ti davano nemmeno di resto al supermercato, preferivano rifilarti le caramelle.
Quei ” ramini “, i quali se avessi sempre il solito potere d’acquisto di un tempo, forse avresti messo nell’ acqua dei sottovasi per contrastare le larve di zanzara…….
E’ si!! una volta 1.800.000 lire, era un signor stipendio, oggi con 900€ non ci fai più niente, di esempi da portare ce ne sarebbero a milioni, sono un pò nostalgico della lira, come dicono alcuni: ” si stava meglio, quando si stava peggio “.
E adesso eccoci qua, quella moneta forte e meravigliosa si stà sgretolando, è probabilmente arrivata la sua ora, chissà quanti in Europa rimpiangono la loro vecchia valuta!!
Comunque sono pronto a rimboccarmi le maniche, l’ unica cosa che temo e non voglio, è che salvino pure noi come la Grecia, quei 2/3 anni in più di austerità, vorrei risparmiarmeli.
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